19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Scandalo intercettazioni

Cameron: Su Coulson mi assumo le mie responsabilità

Il suo ex portavoce potrebbe essere arrestato oggi. Il Premier britannico ha anche annunciato che sarà istituita una commissione d'inchiesta indipendente

LONDRA - - Il primo ministro britannico David Cameron ha detto di assumersi oggi «tutta la responsabilità» relativamente alla nomina di Andy Coulson, suo ex responsabile comunicazione, figura chiave nello scandalo intercettazioni che ha travolto il News of the World.
La decisione di nominarlo è stata mia è soltanto mia» ha detto Cameron riferendosi a Coulson, direttre del Tabloid chiamato dal premier a dirigere la comunicazione di Downing Street. Coulson, allo scoppiare del caso a gennaio si era poi dimesso.

Cameron ha anche annunciato che sarà istituita una commissione d'inchiesta indipendente, presieduta da un giudice, per fare luce sul caso delle intercettazioni illegali realizzate dal tabloid News of the World, di proprietà del magnate australo-americano Rupert Murdoch. L'inchiesta si svolgerà parallelamente a quella condotta dalla polizia. «Nulla sarà lasciato d'intentato» ha promesso Cameron, parlando in conferenza stampa all'indomani dell'annuncio da parte del gruppo Murdoch della chiusura del popolare tabloid.

Andy Coulson, secondo la stampa britannica, dovrebbe essere arrestato questa mattina ed al momento è interrogato dalla polizia. Coulson, è sospettato di essere stato a conoscenza, o anche direttamente coinvolto, delle intercettazioni telefoniche illegali condotte per conto del tabloid durante il periodo della sua direzione, dal 2003 al 2007.

Secondo il Guardian, nei prossimi giorni sarà arrestato anche un altro ex giornalista del tabloid. Il quotidiano britannico conosce l'identità di questo giornalista, ma non vuole svelarla per non compromettere le indagini della polizia.
Il News of the World è finito nella bufera dopo essere stato accusato di aver pagato la polizia e di aver intercettato illegalmente i telefoni non solo di politici e celebrità, ma anche di una studentessa assassinata nel 2002, e dei familiari delle vittime degli attentati terroristici del 7 luglio 2005. Ieri James Murdoch, presidente della filiale britannica di News Corporation, ha annunciato che il tabloid chiuderà domenica.