20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Alla fine la situazione è precipitata

Scontri in Ungheria, la milizia ultranazionalista provoca i rom

Quattro feriti dopo settimane di insulti alla minoranza etnica. Lo racconta il giornale economico online Portfolio.hu

BUDAPEST - Dopo settimane di provocazioni, alla fine la situazione è precipitata. Nel villaggio ungherese di Gyongyospata, in Ungheria nordorientale, la milizia ultranazionalista Vedero («Forza di difesa«), che dal mese scorso crea tensioni, s'è scontrata con un gruppo di giovani rom residenti nella notte. Il bilancio è di quattro feriti, tra i quali un ragazzo di 14 anni. Lo racconta il giornale economico online Portfolio.hu.
Il capo della milizia Tamas Eszes sostiene che 100-120 rom avrebbero attaccato i suoi militanti che stavano «pacificamente passeggiando» in abiti civili e non in uniforme (come in realtà s'erano finora presentati i miliziani). I rappresentanti rom, dal canto loro, accusano i miliziani di avere provocato per tutta la giornata di ieri e di aver aggredito un rom.

Certo, Gyongyospata non è un luogo in cui un ungherese medio va a programmare una passeggiata. Da settimane Vedero cercava l'incidente. Dapprima, il mese scorso, la milizia aveva effettuato delle ronde che avevano spaventato le tante famiglie rom che vivono nel villaggio. Poi, di fronte al divieto di fare le ronde imposto dal governo, ha organizzato la scorsa settimana un «campo d'addestramento» in vista del quale 300 rom, donne e bambini in particolare, hanno dovuto passare Pasqua lontano dalle loro case, per stare al riparo dalle violenze. Diversi militanti sono stati arrestati di disturbo alla quiete pubblica.

Ciononostante, le provocazioni non sono finite. E ieri, alle 21, è esplosa la violenza. Quattro uomini sono stati ricoverati, tra loro un ragazzino rom di 14 anni. Nessuno di loro è in pericolo di vita.

Janos Rado, un membro della Fondazione per i diritti civili dei rom, ha spiegato al giornale online Index.hu che i membri di Vedero avrebbero provocato per tutto il giorno i rom, a un certo momento anche usando una rivoltella. A un certo punto, sarebbe stato lanciata una pietra contro la finestra di una casa di una famiglia rom e attaccato il quattordicenne. Rado denuncia anche un ritardo nell0'intervento della polizia.