Nigeria, 40.000 sfollati e 410 feriti in violenze post-elezioni
Oggi Muhammadu Buhari, il principale candidato musulmano alle presidenziali, ha denunciato brogli
ABUJA - Sono quasi 40.000 gli sfollati e 410 le persone rimaste ferite nelle violenze scoppiate nel nord della Nigeria dopo le elezioni di sabato scorso, vinte dal Presidente uscente Goodluck Jonathan. «Il numero degli sfollati è salito a 39.700 e quello dei feriti a 410», ha detto alla France presse un funzionario della Croce Rossa, Umar Abdul Mairiga.
Oggi Muhammadu Buhari, il principale candidato musulmano alle presidenziali, ha denunciato brogli, pur condannando le violenze scoppiate nel nord del Paese a maggioranza musulmana. Nella regione del Delta del Niger, il Sud petrolifero a maggioranza cristiana, «e nel sud-est non ci sono state vere elezioni e i nostri elettori non sono stati autorizzati a votare», ha detto a Voice of America il generale Buhari, che guidò la giunta militare al potere in Nigeria tra il 1984 e il 1985. Molti Stati del sud del Paese hanno diffuso risultati che danno tra il 95% e oltre il 99% dei voti a Jonathan.
Il generale ha tuttavia ribadito la sua condanna contro le violenze scoppiate domenica sera nel nord del Paese: «Chiedo a tutti di calmarsi e di rispettare la legge perchè ci rivolgeremo alla Commissione elettorale per avere giustizia». Jonathan ha ottenuto il 57% dei voti alle elezioni, giudicate dagli osservatori come le più trasparenti mai tenute nel Paese.
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