26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Unione Europea

Presentata a Bruxelles legge bipartisan su rientro talenti

Promotori del «Controesodo» Enrico Letta, Sassoli, Lupi e Mario Mauro. «Se c'è la volontà, è possibile assumere iniziative nell'interesse del Paese»

ROMA - Presentata al Parlamento europeo di Bruxelles, «Controesodo», la legge bipartisan per il rientro giovani talenti italiani all'estero. Promotori dell'iniziativa Enrico Letta, Maurizio Lupi, Guglielmo Vaccaro, insieme ai parlamentari europei Mario Mauro, Gianni Pittella e David Sassoli.

La legge dovrebbe entrare in vigore a fine marzo con i decreti attuativi. La dimostrazione che, se c'è la volontà, è possibile assumere iniziative nell'interesse del Paese», il commento di Enrico Letta. Letta e Lupi hanno illustrato il contenuto della legge, che mira a incentivare il rientro di giovani studenti e laureati italiani all'estero attraverso un sistema di sgravi fiscali per i primi tre anni.

Voglio sottolineare il valore bipartisan dell'iniziativa - afferma Maurizio Lupi che sottolinea come «il Rapporto Migrantes parla di un milione di giovani italiani che hanno lasciato il paese per andare a lavorare all'estero e il dato aggiuntivo parla per il 2010 di 113.000 persone in più rispetto al 2009».
«Iniziativa eccellente nel merito e nel metodo - il commento del primo vicepresidente del PE Gianni Pittella - alla quale va affiancato l'impegno a risolvere il nodo di fondo dello sviluppo del Mezzogiorno e dell'Italia».

Per il presidente degli europarlamentari del Pd, David Sassoli «far tornare in Italia giovani professionisti e lavoratori è la scommessa sulla quale puntare soprattutto per il Sud, visto che è dal Sud che la maggior parte dei cervelli emigra», mentre il capogruppo del Pdl al Parlamento europeo Mario Mauro assicura che «questa legge verrà inserita nel sistema di monitoraggio dell'Intergruppo Economia Sociale del Parlamento europeo, non solo per valutarne nel tempo l'efficacia anche a livello europeo ma anche per creare un legame in Europa su buone pratiche che potrebbero fare da esempio anche per altri paesi».