10 dicembre 2024
Aggiornato 22:30
Maltempo

Gelo sull'Europa, decine di morti e trasporti nel caos

Trenta senza tetto deceduti in Polonia, treni e voli cancellati. L`ondata di gelo arriva dalla Siberia ed ha costretto molti aeroporti alla chiusura

MILANO - Mentre il maltempo concede una tregua all'Italia il resto d'Europa è nel pieno di un'ondata di gelo e neve, che è costata la vita a decine di persone negli ultimi giorni e che ha messo in difficoltà gran parte del traffico nel Vecchio continente. Nei Balcani le alluvioni hanno costretto ad evacuare circa mille persone, secondo quanto riferisce la BBC, mentre Francia, Germania ed Inghilterra sono alle prese con seri problemi nei trasporti che hanno costretto a chiudere diversi scali nel Nord Europa. Negli ultimi due giorni a causa del freddo sono morte almeno 11 persone in Russia, tre in Francia e una in Germania, cui si sommano gli almeno 30 senza tetto deceduti in Polonia con il crollo delle temperature, che hanno toccato anche i meno 33 gradi.

Molte linee ferroviarie nel Nord Europa subiranno forti ritardi per tutto il fine settimana. Eurostar, che gestisce le linee tra Parigi, Londra e Bruxelles, ha diramato una nota spiegando che i treni subiranno «notevoli riduzioni e cancellazioni» almeno fino a domenica. Secondo i meteorologi le temperature nella maggiori città europee sono di 5-10 gradi sotto la media stagionale.

L'ondata di gelo arriva dalla Siberia ed ha costretto molti aeroporti alla chiusura, soprattutto in Inghilterra dove lo scalo londinese di Gatwik è rimasto chiuso per due giorni a causa della neve, cancellando così oltre 1200 voli. A Parigi la situazione resterà critica almeno fino alle 16 all'aeroporto di Roissy-Charles De Gaulle dove la direzione generale ha chiesto alle compagnie di ridurre del 20% il traffico aereo a causa del maltempo.

Nel Sudest della Danimarca è intervenuto invece l'esercito per liberare le strade dalla coltre bianca. Critica la situazione anche in Bosnia dove la Drina ha esondato per la prima volta in negli ultimi cento anni costringendo all'evacuazione diversi villaggi.