Iraq, nessun accordo dopo la prima giornata di colloqui
Le trattative per il Governo di unità nazionale proseguiranno nei prossimi due giorni a Baghdad
BAGHDAD - Fumata grigia per il nuovo governo di unità nazionale iracheno: nessuna intesa è stata ancora raggiunta al termine della conferenza svoltasi ad Irbil e che ha visto riuniti i rappresentanti dei principali partiti: le trattative proseguiranno tuttavia nei prossimi due giorni a Baghdad.
L'intesa di massima raggiunta nelle ultime ore prevederebbe la conferma del premier uscente, lo sciita Nouri al Maliki, mentre la presidenza del Parlamento andrebbe al Blocco Iracheno (Bi) del rivale Ayad Allawi e quella dello Stato rimarrebbe nelle mani del leader curdo Jalal Talabani: tuttavia fonti vicine al Bi hanno sottolineato come non sia ancora stato raggiunto alcun consenso sulle nomine individuali.
CLINTON - Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton, in visita in Australia, non ha confermato ufficialmente l'esistenza di un accordo fra le parti, ma ha auspicato che le parti siano vicine al formare un nuovo esecutivo che rappresenti tutte le fazioni irachene, ivi compresa la minoranza sunnita.
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