Jones: non brucio il Corano, vorrei vedere l'Imam
Il Reverendo a New York: niente roghi, «né oggi, né mai»
NEW YORK - Se cercava pubblicità per la sua chiesa, il pastore evangelico Terry Jones ha raggiunto il suo scopo. Se voleva scatenare un vespaio di polemiche con la sua idea di bruciare centinaia di copie del Corano nel giorno del nono anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001 c'è riuscito. Se l'obiettivo dei continui rovesciamenti di fronte - brucio, non brucio, brucio, non brucio, decisione finale - era finire in televisione anche in questo caso ce l'ha fatta.
Alla fine, dopo avere attirato l'attenzione dei leader religiosi e politici di mezzo mondo, Terry Jones ha desistito: nessun Corano è stato bruciato e il reverendo è volato a New York per precisare in diretta televisiva su Nbc che non lo farà, «né oggi né mai». Molto rumore per nulla dunque? Jones giura di no e dice: «l'obiettivo della sua chiesa era rendere chiaro che alcuni elementi dell'Islam sono molto pericolosi e radicali e sicuramente lo abbiamo raggiunto».
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