12 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Non solo per la Moschea

Ancora polemiche su Ground Zero a New York

Anche il museo dell'11 settembre suscita proteste, troppa attenzione è dedicata ai dirottatori

NEW YORK - La moschea non è l'unico tema controverso a Ground Zero, il luogo in cui i terroristi di al Qaida hanno attaccato l'America l'11 settembre 2001. Ad alimentare la polemica, oltre al progetto di aprire un centro culturale islamico nel quartiere, c'è anche il 9/11 Memorial & Museum, dovrebbe sorgere su Ground Zero. Secondo il quotidiano Usa Today, alcune delle famiglie delle vittime degli attentati al World Trade Center, lamentano il fatto che troppa attenzione è dedicata ai dirottatori mentre i resti delle vittime che non sono mai state identificate e sono ancora sepolte dietro al muro 'commemorativo' saranno poco più che una macabra, quasi invisibile, attrazione turistica.

DOPPIO COMPITO - Il presidente del museo, Joe Daniels, giustifica la scelta di costruire con la possibilità di far vedere ai turisti le fondamenta delle Torri e il muro di 30 metri rimasto intatto dopo il loro collasso. Daniels ha aggiunto che il ruolo dei terroristi deve essere spiegato e che il muro 'commemorativo' serve a onorare la memoria delle vittime. Rimangono però le perplessità circa il doppio compito del museo: riuscirà a commemorare ed educare contemporaneamente? La disputa sul museo è stata finora oscurata dal caso del centro islamico (con annessa moschea) tra chi, come l'Imam Abdul Rauf Feisal, sostiene che il suo è un rimprovero all'Islam radicale, e chi come, l'ex presidente della Camera, il repubblicano Newt Gingrich, ha definito la moschea un'iniziativa 'insensibile'. Ma la tempesta mediatica sulla moschea potrebbe perdere intensità prima di quella sul museo, che dovrebbe essere inaugurato, nel decimo anniversario dell'11/9, due mesi prima delle elezioni presidenziali del 2012.