Unioni gay, Argentina: legge in Senato
La presidente Fernandez non porrà il veto in caso di approvazione. La legge renderebbe legali anche le adozioni da parte di coppie gay
BUENOS AIRES - Migliaia di persone hanno manifestato contro i matrimoni omosessuali davanti al Senato di Buenos Aires, che domani si esprimerà sulla legge già approvata dalla Camera. Lo riferisce la Bbc. La legge, che renderebbe legali anche le adozioni da parte di coppie gay, è fortemente contrastata dalla Chiesa cattolica e da altri gruppi religiosi.
«Sono venuto per difendere il matrimonio tra uomo e donna, perché credo che ogni tentativo contro questa unione sia contro natura» ha dichiarato Angeles Navarro, una delle manifestanti. «I bambini hanno diritto a un padre e a una madre» è stato uno degli slogan più diffusi.
Presenti anche piccoli gruppi di dimostranti a favore della legge. In Argentina sono già stati celebrati matrimoni omosessuali, molti dei quali annullati dalla Corte Suprema, fatto che ha creato una controversia legale. Le unioni civili tra persone dello stesso sesso sono legali a Buenos Aires e in alcune province del Paese, ma non c'è una legge che le regoli a livello nazionale.
Famiglie con persone dello stesso sesso esistono già, come le famiglie gay. Per questo il Senato deve legalizzare la situazione di tutte queste famiglie» ha dichiarato uno dei manifestanti a favore. Buenos Aires è una delle città più 'gay-friendly' dell'America Latina e la prima ad aver reso legali le unioni gay. La presidente della Repubblica, Cristina Fernandez, ha reso noto che non porrà il veto alla legge, in caso di approvazione.
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