24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
La Chiesa e la pedofilia

Primate belga: aumentate le denunce di abusi

Dopo le dimissioni del vescovo di Bruges è aumentato il lavoro della commissione: «Bisogna coinvolgere i Magistrati»

CITTÀ DEL VATICANO - Dopo le recenti dimissioni per pedofilia del vescovo di Bruges, monsignor Roger Vangheluwe, è aumentato il lavoro della commissione istituita dalla Conferenza episcopale belga per raccogliere le denunce di abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti: lo rende noto monsignor André-Mutien Joseph Leonard, arcivescovo di Bruxelles e primate del Belgio.

Il lavoro «è aumentato», spiega il presule all'Osservatore romano. Mons Leonard si trova a Roma per la periodica visita ad limina in Vaticano e domani sarà ricevuto dal Papa. «Molti denunciano anche soltanto un sopruso o comunque protestano contro sacerdoti o raccontano fatti accaduti addirittura trenta, quaranta o anche cinquant'anni fa».

La commissione, spiega monsignor Leonard, «agisce autonomamente, nel senso che una volta raccolta la denuncia, lavora indipendentemente dall'episcopato stesso. E' formata da personale altamente specializzato e qualificato che si muove e opera senza alcuna interferenza. Anche quando si tratta di fatti prescritti accoglie e ascolta quanti sono rimasti vittima di abusi. Li consiglia sul cosa fare e offre, dove possibile, il suo aiuto». Inoltre, «seguendo anche il modo di agire della stessa Conferenza episcopale e raccomandato da tutti i vescovi del Paese, invita le vittime, vere o presunte tali, a rivolgersi direttamente e immediatamente all'autorità giudiziaria per denunciare il fatto». Ciò, spiega il primate belga, «perché l'autorità giudiziaria ha i mezzi per fare indagini e per accertare la verità dei fatti. E poi - aggiunge - perché vogliamo evitare che ci accusino di coprire i colpevoli o tentare aggiustamenti».