Fallisce attentato a Times Square

NEW YORK - I talebani pachistani (Tehrik-e-Taliban) hanno rivendicato in un video diffuso su internet il fallito attentato con autobomba a Times Square, nel cuore di New York, affermando che si tratta di una rappresaglia contro gli attacchi condotti dai droni americani nelle regioni tribali del Pakistan. Lo ha riferito il Centro di sorveglianza dei siti islamisti (Site).

Intanto però proseguono a tutto campo le indagini per fare luce sulla vicenda. Gli investigatori hanno già raccolto impronte digitali e altri indizi all'interno del SUV, su cui era stato collocato un ordigno artigianale. All'interno del mezzo, una Nissan Pathfinder abbandonata sabato sera intorno alle 18.30 (ora locale, mezzanotte e mezza in Italia) all'angolo tra Broadway e la 45esima, gli agenti hanno ritrovato tre bombole di gas propano, dei fuochi artificiali, due taniche con 20 litri di benzina, due orologi a batteria, fili elettrici e altri componenti per un ordigno. Ritrovata anche la fodera di metallo di un'arma.

Successivamente si è svolto anche un incontro a Washington tra i responsabili della sicurezza dell'amministrazione federale, tra cui il consigliere per la Sicurezza Nazionale, James Jones, il direttore della National Intelligence, Dennis Blair, il capo della Cia Leon Panetta, il segretario alla Sicurezza Interna Janet Napolitano, e il segretario alla Giustizia Eric Holder.

Gli agenti sono fortunatamente intervenuti in tempo prima che l'ordigno esplodesse, grazie alla segnalazione di un venditore ambulante che si era accorto che dal Suv usciva del fumo. Per il sindaco di New York Michael Bloomberg «è stata sventata un strage», poiché a Times Square si trovavano in quel momento migliaia di persone. Anche secondo il segretario per la Sicurezza Interna, Janet Napolitano, è stato sventato «un potenziale attacco terroristico». A suo giudizio si è trattato comunque di un «atto isolato».

Intanto a Pittsburgh la polizia ha rinvenuto e disinnescato ieri mattina un ordigno esplosivo nascosto dentro un forno a microonde, lasciato nei pressi del percorso dove era in corso di svolgimento una maratona. L'ordigno è stato ritrovato poco dopo che i corridori in testa avevano già tagliato il traguardo, ma gli organizzatori della gara sono stati costretti a deviare la parte finale del percorso, mentre gli agenti hanno isolato l'area. Gli artificieri hanno utilizzato un robot per disinnescare l'ordigno.