Capodanno nella paura, Obama sotto accusa
Allarme a Times Square per furgone «sospetto». Il fallito attentato potrebbe costare l'incarico al Segretario per la Sicurezza Interna Napolitano
NEW YORK - Finisce con l'incubo peggiore (quello di un attentato) sventato per poco e con tante accuse alla Cia il 2009 di Barack Obama. Da Detroit, dove continua l'inchiesta sull'attentato fallito per un soffio il giorno di Natale, la psicosi da terrorismo è rimbalzata ieri a New York, per un allarme bomba che ha portato all'evacuazione di alcuni edifici di Times Square, incluso quello del Nasdaq, e ritardato i preparativi per la grande festa di Capodanno di stanotte.
L'allarme è scattato dopo la segnalazione di un furgone sospetto che sotto l'occhio delle tv del mondo ha rivelato solo vestiti. Ma l'attenzione dei media ha segnalato che la soglia della paura è salita moltissimo e le misure di sicurezza saranno alle stelle nei luoghi dove si festeggerà la notte di San Silvestro.
Non è rientrato invece l'allerta a Washington, dove, nonostante il Congresso sia chiuso per ferie e il presidente Barack Obama sia in vacanza alle Hawaii, la tensione è altissima e il governo democratico è più che mai sotto tiro: l'accusa - scagliata dai repubblicani e anche dall'ex vicepresidente Dick Cheney - è di avere abbassato la guardia sul terrorismo e di aver dimenticato la lezione dell'11 settembre. Obama si è schierato con decisione dalla parte dei critici, commentando con indignazione il «collasso del sistema» che ha permesso a un estremista conosciuto alle autorità di salire a bordo di un volo diretto in Usa armato di esplosivo. Senza spiegare il vero significato delle sue parole, Obama ha promesso «una resa dei conti a ogni livello» per lo svarione della sicurezza americana.
Secondo gli addetti ai lavoro l'incidente potrebbe costare l'incarico al segretario per la Sicurezza Interna Janet Napolitano che, a caldo, aveva lodato la risposta all'emergenza ed è stata costretta a rimangiarsi tutto.
L'inchiesta sull'incidente e le quasi certe contromisure (nuovi scanner per il controllo dei passeggeri negli aeroporti e una revisione degli elenchi dei sospetti per impedire agli estremisti di volare) non bastano insomma a chiudere l'incidente e il nodo del terrorismo torna uno degli elementi centrali del dibattito politico, a meno di un anno dalle elezioni di mezzo termine che rimetteranno in gioco gli equilibri della maggioranza alla Camera, oggi saldamente democratica.