Ex vescovo norvegese ammette abusi su minorenne
Dimissioni date nel giugno 2009, ma le motivazioni rese note solo ora. Il Vaticano: «Dimissioni accettate tempestivamente dal Papa»
OSLO - Un ex vescovo cattolico norvegese di origini tedesche, Georg Mueller, ha riconosciuto di aver abusato sessualmente un minorenne una ventina di anni fa. Lo ha annunciato la Chiesa cattolica norvegese in un comunicato.
IL COMUNICATO - «La Chiesa cattolica in Norvegia è sotto shock dopo che è stato rivelato (...) che l'ex vescovo (Georg) Mueller di Trondheim (sud) ha riconosciuto di essere colpevole di abusi sessuali su un minorenne e ha ammesso che era la ragione del suo allontanamento dall'incarico l'anno precedente», ha scritto in una nota l'episcopato.
Georg Mueller, 58 anni e nato nei pressi di Treves in Germania, rinunciò lo scorso anno all'incarico di vescovo di Trondheim, ufficialmente per incompatibilità di lavoro. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, che ha rivelato la vicenda, i fatti si sono svolti circa vent'anni fa mentre Mueller era sacerdote a Trondheim. La vittima, all'epoca un bambino del coro, oggi un uomo sulla trentina, ha beneficiato di un risarcimento della Chiesa.
VATICANO: «QUESTIONE AFFRONTATA CON RAPIDITÀ» - Il Vaticano conferma le accuse di pedofilia al vescovo norvegese Georg Mueller e sottolinea che la questione fu affrontata «con rapidità» e le sue dimissioni accettate «tempestivamente» dal Papa.
In risposta alle domande dei giornalisti circa il caso dell'ex vescovo di Trondheim, monsignor Georg Mueller, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Confermo le informazioni date nel Comunicato dell'Amministratore Apostolico di Trondheim (Norvegia), Mons. Bernd Eidsvig, circa l'ex-vescovo di Trondheim, Mons. Georg Mueller, Vescovo della Diocesi fra il 1997 e il 2009. La vicenda riguarda un caso di abuso sessuale di un minore dell'inizio degli anni 90, venuto a conoscenza delle autorità ecclesiastiche nel gennaio del 2009. La questione fu affrontata ed esaminata con rapidità tramite la Nunziatura di Stoccolma, per mandato della Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel maggio 2009 il Vescovo presentò le dimissioni, che - sottolinea Lombardi - vennero tempestivamente accettate dal Santo Padre, e in giugno lasciò la Diocesi. Si sottopose a un periodo di terapia e non svolge più attività pastorale. Dal punto di vista delle leggi civili il caso era prescritto. La vittima, oggi maggiorenne - conclude il portavoce vaticano - ha finora sempre chiesto di rimanere anonima».
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