29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
NYT: «Abusò di 200 bimbi, graziato da Ratzinger»

Padre Lombardo: Murphy non fu punito perché malato

Il Portavoce del Vaticano risponde alle rivelazioni del New York Times: «Le leggi in vigore non proibivano le denunce»

ROMA - Le precarie condizioni di salute di padre Murphy e la mancanza di nuove, più recenti, accuse nei suoi confronti sono stati due fattori determinanti nella decisione di non punire il prete americano accusato di avere abusato di circa 200 bambini ciechi di una scuola del Wisconsin. E' quanto ha precisato il portavoce del vaticano, padre Lombardo, contattato dal New York Times a proposito della vicenda del reverendo statunitense coinvolto in un gravissimo caso di molestie.

Padre Lombardo ha spiegato al quotidiano Usa che Murphy ha certamente abusato di bambini «particolarmente vulnerabili» ed ha violato la legge: si è trattato di «un caso tragico», ha insistito, precisando che né il Codice di Diritto Canonico né le norme in vigore al Vaticano all'epoca dei fatti, nel 1962, hanno mai proibito ai rappresentanti della Chiesa di denunciare gli abusi alle autorità civili. Padre Lombardi, aggiunge il New York Times, non ha però precisato perché ciò non è mai accaduto. «Il diritto canonico non prevede punizioni automatiche», ha commentato.

Il reverendo Lawrence C. Murphy lavorò in una scuola per bambini sordi dal 1950 al 1977. Nel 1996, riferisce il New York Times, l'allora cardinale Joseph Ratzinger non fornì alcuna risposta a due lettere che gli furono inviate dall'arcivescovo di Milwaukee, Rembert G. Weakland, mentre solo otto mesi più tardi il cardinale Tarcisio Bertone diede istruzioni ai vescovi del Wisconsin di avviare un processo canonico segreto che avrebbe potuto portare all'allontanamento di padre Murphy.

Ma Bertone, precisa il New York Times, fermò questo processo dopo che lo stesso padre Murphy scrisse al cardinale Ratzinger ricordando che il caso era sostanzialmente caduto in prescrizione. «Voglio solo vivere il tempo che mi resta nella dignità del mio sacerdozio. Chiedo il vostro aiuto», scrisse il sacerdote. Nei documenti ottenuti dal quotidiano dai legali di cinque uomini che hanno fatto causa alla diocesi di Milwaukee, non c'è traccia della risposta di Ratzinger a questa lettera. Ma secondo quanto si legge, padre Murphy non ricevette mai alcuna punizione o sanzione, prima di morire nel 1998.