27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La denuncia di Telefono Arcobaleno

Pedofilia: nel 2009 +16% delle immagini di abusi on line

Ogni giorno nascono 135 siti e 3 gruppi sui social network. In termini geografici, Europa e Stati Uniti sono ai primi posti sia per diffusione

ROMA - In aumento la pedofilia on line: solo nell'ultimo anno è cresciuta del 16% la presenza su internet di immagini che documentano abusi sessuali reali e ripetuti di bambini sempre più piccoli, esponendo allo stesso tempo gli utenti più giovani della rete a un maggiore rischio di entrare in contatto con simili contenuti. I dati sono quelli dell'Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno che, nel 2009, ha inoltrato 49.393 denunce in 35 Paesi.

Ogni giorno, nascono 135 nuovi siti pedofili e 3 nuovi gruppi pedofili sui social network; sono più di diecimila i siti legati al pedobusiness, dato che conferma l'indiscutibile radice commerciale della maggior parte delle attività pedofile on line. Oggi la polizia postale di Reggio Calabria ha concluso una vasta operazione contro il fenomeno della pedopornografia online, che ha portato all'arresto di un insegnante di scuola primaria e di uno studente, a 60 indagati perquisiti residenti in 37 città in tutta Italia.

In termini geografici, Europa e Stati Uniti sono ai primi posti sia per diffusione sia per consumo di materiali pedopornografici. I frequentatori e i fruitori dei siti pedofili sono prevalentemente americani, tedeschi, inglesi, russi e italiani: ogni sito pedofilo ha oltre centomila clienti al giorno, un vero e proprio esercito che quotidianamente si muove in internet a caccia di foto, di video, di contatti. Spesso, le immagini pedopornografiche vengono utilizzate dai pedofili che frequentano la rete come strumento di adescamento. L'esposizione a tali immagini, infatti, abbatte le difese psicologiche del bambino e gli fa credere normale e possibile l'attività sessuale tra minori e adulti, rendendolo, così, più vulnerabile agli abusi.

La massiccia presenza e la facile divulgazione del materiale pedopornografico, inoltre, spiega Telefono Arcobaleno, rischia di portare a tollerare o peggio a normalizzare la pedofilia, con un conseguente allentamento della protezione sociale dell'infanzia.