29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Conferenza sul clima di Copenaghen

Cina e India lanciano proposta contro i paesi sviluppati

I paesi emergenti non intendono chinare il capo e farsi imporre le loro condizioni. Bozza del G77 alternativa aLLA proposta danese

COPENAGHEN - I paesi emergenti non intendono chinare il capo e farsi imporre dai paesi sviluppati le loro condizioni per contenere il riscaldamento climatico. In un testo confidenziale, elaborato dalla Cina in accordo con India, Brasile, Sudafrica e Sudan, vengono tracciate le linee dell'accordo che risponderebbero ai loro desiderata.

TESTO ALTERNATIVO - Il testo, di cui il quotidiano francese Le Monde ha ottenuto copia, potrebbe imporsi come filo conduttore delle trattative dei prossimi giorni alla Conferenza sul clima di Copenaghen, mentre la bozza della presidenza danese, anticipata dal britannico Guardian il 3 dicembre, aveva suscitato la piccata reazione dei paesi in via di sviluppo (il cosiddetto G77, che raggruppa i paesi emergenti all'interno delle Nazioni unite, ndr.).

Intitolato «Copenaghen draft», il documento, che è stato inviato per fax il 30 novembre da Pechino, delinea con chiarezza le posizioni del G77 ma apre la porta a compromessi. Nel preambolo insiste sulla validità del protocollo di Kyoto e indica in «2 gradi centigradi» l'innalzamento della temperatura della Terra da non superare.