25 aprile 2024
Aggiornato 19:00

Germania, Lefebvriani: «omosessuali come nazisti», ed è bufera

Ebrei tedeschi chiedono presa di posizione del Papa

BERLINO - Nuova bufera in Germania sui lefebvriani dopo che, in una pubblicazione interna, i seguaci tedeschi del vescovo Lefebvre hanno paragonato gli omosessuali ai nazisti.

Nel numero di luglio del magazine 'Mitteilungsblatt' compare un articolo intitolato «Il tramonto dell'Occidente» in cui i lefebvriani invitano «gli uomini cattolici e i padri di famiglia» a protestare attivamente contro il gay pride del primo agosto a Stoccarda e paragonano l'opposizione al gay pride alla resistenza cattolica alla dittatura nazista. «Andate per strada e gridate: 'Non vogliamo che la nostra patria si trasformi in una Sodoma e Gomorra!'.

Quanto siamo orgogliosi quando in un libro di storia leggiamo che sotto il Terzo Reich c'erano dei cattolici coraggiosi che dissero: 'Non partecipiamo a questa follia!'. Allo stesso modo oggi devono esserci di nuovo dei cattolici coraggiosi», si legge nel testo. Immediata la reazione degli organizzatori del gay pride, che hanno sporto denuncia contro l'autore del pezzo.

Il segretario generale del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, Stephan Kramer, ha chiesto una presa di posizione del Papa. Il deputato nazionale dei Verdi Volker Beck ha chiesto che i lefebvriani vengano posti sotto osservazione dai servizi segreti. La loro campagna persecutoria dimostra che il gruppo «non si posiziona soltanto fuori dalla Chiesa cattolica, ma anche fuori dallo Stato di diritto democratico», ha detto Beck.