29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Parlamento Europeo

PSE: «Maggioranza schiacciante» tra governi a favore Barroso

Ma Schulz avverte: «Europarlamento non può votarlo a luglio»

BRUXELLES - Il capogruppo del Pse all'Europarlamento, Martin Schulz, ha riconosciuto l'esistenza di «una maggioranza schiacciante» tra i leader dei Ventisette a favore della riconferma del popolare portoghese José Manuel Barroso alla presidenza della Commissione europea. Tuttavia, ha ammonito che l'eurocamera non può approvare la sua nomina a luglio, esortando il Consiglio europeo a non sciogliere definitivamente la questione nella cena di stasera. «La mia impressione - ha detto - è che indicheranno un nome senza finalizzare la decisione».

«Devo prendere atto che all'interno del Consiglio non c'è solo una maggioranza qualificata, ma una maggioranza schiacciante per la conferma di Barroso alla guida della Commissione europea», ha spiegato Schulz al termine del summit del Pse che ha preceduto il vertice Ue, ricordando che «diciotto governi dell'Ue su ventisette sono conservatori o liberali». Ma il capogruppo Pse ha quindi invitato i capi di Stato e di governo dell'Ue a «non finalizzare la decisione questa sera per dare al Parlamento europeo il tempo necessario di costituirsi, pensare e analizzare».

La prossima settimana dovrebbero essere formati i gruppi parlamentari, mentre la prima sessione plenaria dell'eurocamera è in agenda dal 13 al 16 luglio. «Vedremo a fine agosto o inizio settembre», ha risposto Schulz a chi chiedeva quando l'eurocamera dovrebbe votare sul nuovo presidente dell'esecutivo Ue.

Affiancato dal presidente del Pse Poul Nyrup Rasmussen, Schulz ha ribadito che «Barroso non è l'uomo di nostra fiducia», ma ha riconosciuto che alcuni primi ministri socialisti - il portoghese José Socrates, lo spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, l'austriaco Werner Faymann e il bulgaro Sergei Stanishev - lo appoggiano. «Rispetto la loro posizione, e gli chiedo di rispettare la mia», ha commentato, lasciando intendere che l'opinione degli eurodeputati Pse potrebbe non collimare con quella dei loro governi. «Il Parlamento europeo è composto da deputati eletti e non da ambasciatori dei loro Paesi», ha sottolineato Schulz, assicurando con Barroso non c'è solo un problema «di inimicizia personale, ma anche di qualità del programma».