24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Oxfam contro i big della Terra

G7 a Taormina, flashmob di Oxfam contro i big

Un flash mob messo in scena da Oxfam ai Giardini Naxos per sollecitare i leader del G7 a rispondere all'appello urgente dell'ONU per lo stanziamento di 6,3 miliardi di dollari per garantire gli aiuti necessari a salvare la vita di 4,9 milioni di persone

ROMA - Donald Trump, Paolo Gentiloni, Theresa May, Angela Merkel, Emmanuel Macron, Justin Trudeau e Shinzo Abe sono comodamente seduti ai tavoli di un ristorante allestito su una terrazza sul lungo mare di Taormina. Davanti a loro, abbondanti piatti di spaghetti al pomodoro, pronti per essere mangiati. Alle loro spalle però la TV trasmette le immagini delle quattro gravissime carestie, dei conflitti, che in questo momento stanno minacciando la vita di 30 milioni di persone in Yemen, Nigeria, Somalia e Sud Sudan. E' il flash mob messo in scena da Oxfam ai Giardini Naxos per sollecitare i leader del G7 a rispondere all'appello urgente dell'ONU per lo stanziamento di 6,3 miliardi di dollari per garantire gli aiuti necessari a salvare la vita di 4,9 milioni di persone in Sud Sudan, 17 milioni in Yemen, quasi 3 milioni in Somalia, almeno 4,7 milioni nel nord-est della Nigeria. Uomini, donne e bambini che stanno rimanendo senza cibo, acqua pulita e in molti casi non hanno più una casa. "Il messaggio è chiaro: non ignorate la crisi alimentare e la fame nel mondo", ha detto Elisa Bacciotti, direttrice campagne Oxfam Italia.