28 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Biglietti concerti a prezzi maggiorati

L'Antitrust multa TicketOne per 1 milione di euro

L'Antitrust ha sanzionato con multe complessive per 1,7 milioni di euro TicketOne e altri 4 professionisti per la messa in atto di pratiche commerciali scorrette a danno degli acquirenti

ROMA - Con sanzioni complessivamente pari a circa 1,7 milioni di euro si sono concluse le cinque istruttorie avviate lo scorso ottobre dall'Antitrust al fine di verificare eventuali violazioni del codice del consumo, in relazione alla vendita di biglietti per i principali concerti tenutisi in Italia negli ultimi anni (i cosiddetti hot events, quali per esempio i concerti di One Direction, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Bruce Springsteen, Renato Zero, Adele, David Gilmour, Coldplay, U2, Ed Sheeran).

Sanzioni complessive per 1,7 milioni di euro
Un primo procedimento ha riguardato Ticketone, che in virtù di un accordo concluso nel 2002 con i maggiori organizzatori di eventi italiani è allo stato ancora titolare di una esclusiva per il canale online dei principali eventi e mette in vendita i biglietti ai prezzi fissati dagli organizzatori (promoters) per conto dell'artista (cosiddetto mercato primario). In particolare, il caso in questione è stato originato da numerose segnalazioni in cui veniva lamentato un repentino esaurimento dei biglietti sul mercato primario e la quasi contestuale vendita degli stessi sul mercato secondario, dove risultavano venduti a prezzi maggiorati.

Il procedimento dell'Antitrust
Scopo del procedimento era verificare se il professionista avesse agito con la diligenza propria del suo ruolo di esclusivista per le vendite on line e degli specifici obblighi contrattuali ad esso collegati. Sebbene fisiologicamente negli hot events, la richiesta di biglietti superi l'offerta e malgrado limitate quantità di biglietti risultino confluite direttamente sul mercato secondario a seguito di vendite da parte di un promoter a un operatore di secondary ticketing, il segnalato rapido esaurirsi dei biglietti on line relativi ai più importanti eventi di spettacolo che si tengono in Italia e la loro presenza in quantità non marginali sul mercato secondario è dipeso anche dalle concrete procedure adottate da Ticketone per la vendita dei biglietti tramite i canali da esso gestiti.

TicketOne responsabile di pratiche commerciali scorrette
Da questo punto di vista è risultato, infatti, che Ticketone malgrado fosse tenuto contrattualmente a predisporre misure antibagarinaggio non ha adottato efficaci misure dirette a contrastare l'acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né ha previsto regole, procedure e vincoli diretti a limitare gli acquisti plurimi di biglietti, né ha effettuato controlli ex post diretti ad annullare tali acquisti plurimi. Le accertate omissioni comportamentali sono state ritenute non conformi a quanto ragionevolmente esigibile dal professionista in base ai principi di correttezza e buona fede.

1 milione di euro di multa
L'Autorità, pertanto, ha ritenuto Ticketone responsabile di una pratica commerciale scorretta, multandola per un milione di euro. Altre quattro istruttorie hanno riguardato invece le modalità informative con cui i principali operatori di secondary ticketing (Seatwave, Viagogo, Ticketbis e Mywayticket) operano sul mercato attraverso internet. Le contestazioni, sia pure in misura diversa per ciascuna piattaforma esaminata, hanno riguardato la carente o intempestiva informazione in ordine a diversi elementi essenziali di cui il consumatore ha bisogno per assumere una decisione consapevole di acquisto.

Ai professionisti multe per 700mila euro
In particolare, si è ritenuto che i professionisti, da una parte non precisavano adeguatamente al consumatore le caratteristiche dei biglietti in vendita, non specificandone il valore facciale e il numero di posto e fila né i diritti e le garanzie riconosciuti in caso di cancellazione dell'evento e, dall'altro non chiarivano il proprio ruolo di mera intermediazione svolto sul mercato secondario. L'Antitrust ha ritenuto questi professionisti responsabili di pratiche commerciali scorrette e deciso multe per complessivi 700mila euro.