16 aprile 2024
Aggiornato 05:30
dopo l'annuncio di burger king

McDonald's userà uova di galline non allevate in gabbia

Mossa di rilancio pensata per i mercati Usa e canadese

NEW YORK - Con una decisione volta a rilanciare la sua immagine, McDonald's smetterà gradualmente di usare uova di galline allevate in gabbia nei ristoranti del Nord America. L'annuncio del colosso mondiale del fast food ha implicazioni significative per i produttori americani e canadesi di un ingrediente fondamentale per McDonald's, tanto più che l'azienda ha recentemente deciso di offrire il menu della colazione (praticamente centrato sulle uova) per tutto il giorno.

Due miliardi di uova l'anno
Il gruppo consuma circa due miliardi di uova, o poco più del 4% dei 43,56 miliardi di uova prodotte negli Stati Uniti lo scorso anno. E ora, con la crescente popolarità del suo Egg McMuffin (un sandwich con un uovo), potrebbe usarne ancora di più. McDonald's potrebbe però impiegare 10 anni per arrivare a un consumo di uova di galline al 100% allevate in una sorta di voliera dove i bipedi possono muoversi liberamente all'interno di aree delimitate ma non all'aperto (la percentuale è al 10% dal 2011). Questa tipologia di uova viene generalmente venduta a un prezzo più alto anche se recentemente la crescita del prezzo stessa è stata frenata da un'influenza aviaria che quest'anno ha uccisi milioni di galline.

Tempistica fortunata
La tempistica dell'annuncio di McDonald's sembra fortunata: i produttori di uova potrebbero decidere di convertire allevamenti rimasti vuoti dopo l'epidemia in altri dove le galline sono libere di muoversi all'interno di una struttura. Questo trend potrebbe essere favorito dall'adozione di nuove leggi statali a favore di condizioni di allevamento migliori e da consumatori più attenti non solo al trattamento degli animali ma anche a quel che finisce nei loro piatti. Lo conferma sul Wall Street Journal Mike Andres, presidente di McDonald's Usa: «I nostri consumatori sono sempre più interessati a sapere di più sul loro cibo e da dove viene».

In gara con Burger King
Marion Gross, vicepresidente senior per la gestione degli approvigionamenti di McDonald's, ha spiegato al New York Times che la decisione contribuirà ad abbassare il prezzo delle uova ora preferite dal gruppo: «Crediamo che, con la nostra scala, saremo capaci di mitigare l'impatto dei costi sul nostro sistema».E ancora: "Siamo un grande acquirente di uova in Usa e Canada e abbiamo le dimensioni per fare questo genere di cose. Non è sempre facile ma è una sfida che possiamo affrontare", ha aggiunto Gross. La decisione di McDonald's è simile a quelle prese dalla rivale Burger King, da colossi come Unilever, General Mills e Sara Lee e da grandi fornitori come Compass Group, Sodexo e Aramark. (Fonte askanews)