28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Dopo l'incorporazione di Italcementi nel gruppo tedesco Heidelberg Cement

Rocca: «L'Italia rende difficile la vita alle imprese»

Mantenere le multinazionali sul nostro territorio è importante, ma il leader degli industriali lombardi sottolinea le difficoltà in cui versano le grandi imprese italiane

RHO (askanews) - Per il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, l'integrazione di Italcementi nel gruppo tedesco Heidelberg Cement «rivela la difficoltà a mantenere il grande successo di alcune grandi imprese. Questo è anche un problema di come è organizzato il Paese che rende difficile la vita delle imprese».

Rocca: I consumi si sono dimezzati, c'é bisogno di un consolidamento nel settore
Lo ha sottolineato a Expo 2015, dove l'impresa bergamasca ha realizzato con uno speciale cemento bianco la facciata prefabbricata del Palazzo Italia. «Il segnale è che in certe aree noi non riusciamo a essere consolidatori, ma veniamo consolidati. Che ci fosse bisogno di un consolidamento nel settore del cemento, se pensiamo che i consumi si sono dimezzati, è chiaro. Ovviamente spiace sempre un po' in tutto questo, noi vorremmo essere sempre quelli che consolidano gli altri, invece che essere consolidati» ha aggiunto il leader degli industriali lombardi.

Non ci sarà nessun impatto negativo sull'occupazione locale
Per Rocca «è sempre un peccato quando si perde il quartier generale di una multinazionale, è importante averne» perché «così ci sono i centri di ricerca, ma abbiamo visto anche casi di imprese italiane comprate da multinazionali, come il Nuovo Pignone, che sono volate, che ora vanno meglio, fanno più ricerca e hanno più mercati. Non è affatto detto che sia svantaggioso per lo sviluppo dei nostri territori». In ogni caso, secondo il presidente di Assolombarda, «il bilancio netto» tra le imprese italiane che crescono e quelle che sono consolidate «lo valuteremo tra qualche epoca e non sarà in sè negativo. Ci sono settori come il cemento che sicuramente hanno avuto una tale riduzione dei consumi che necessitano di grandi ristrutturazioni. In queste condizioni o si diventa predatori o si è predati». Rocca comunque non teme effetti occupazionali dopo l'operazione Italcementi-Heidelberg, che vede la famiglia Pesenti cedere al gruppo tedesco il 45% dell'azienda bergamasca per 1,67 miliardi di euro: «Le razionalizzazioni che ci saranno ci sarebbero state lo stesso, non credo che l'impatto sia di tipo occupazionale» ha concluso.