20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Il nuovo progetto smart del Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA

Batterie più green (e meno costose) a base di Vinavil

La mitica colla bianca, di cui l'Italia è tra i maggiori produttori al mondo, verrà utilizzata come legante idrosolubile per la realizzazione di batterie al litio, molto utilizzate nell’elettronica di consumo, soprattutto per smartphone e computer

ROMA - Ce la ricordiamo tutti per come restava appiccicata alle dita quando da piccoli ci divertivamo a realizzare piccoli lavoretti. Oggi, la mitica Vinavil torna utile per un altro scopo: produrre batterie più ecologiche ed economiche per smartphone o per computer. Secondo uno studio realizzato da un team di elettrochimici del Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA, pubblicato su "Electrochimica Acta", una delle più autorevoli riviste del settore, presto la comune colla bianca liquida potrebbe generare energia pulita.

PER LE FUTURE BATTERIE AL LITIO - La ricerca si focalizza sull’impiego della vinavil come legante idrosolubile per la realizzazione di batterie al litio, molto utilizzate nell’elettronica di consumo, disponibili sul mercato da diversi anni e che ad oggi rappresentano una delle forme più avanzate di accumulo dell'energia elettrica. Questa colla è impiegata in molti processi industriali e l’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di questo prodotto stabile, non infiammabile e non pericoloso per la salute, preparato a partire da componenti di basso costo.

COSTA MENO E NON INQUINA - "La tecnologia basata sull'uso della vinavil offre numerosi vantaggi per la realizzazione di batterie agli ioni di litio, quali minori costi di produzione, ridotto o nullo impatto ambientale, assenza di inquinamento – spiega il responsabile delle attività di ricerca ENEA, Pierpaolo Prosini –. In particolare la possibilità di utilizzare acqua come solvente di processo permette di evitare i solventi organici, i cosiddetti VOC, potenzialmente pericolosi per la salute umana e per l'ambiente, ancora oggi utilizzati nella produzione".

ELIMINARE L'USO DEI SOLVENTI - Questo procedimento potrebbe inoltre ridurre notevolmente o addirittura eliminare l’uso dei VOC anche per le operazioni di pulizia dei sistemi di deposizione, con ulteriori vantaggi di rispetto dell'ambiente e dei costi. Infine, la pasta elettrodica a base acquosa ha una rapida velocità di essiccazione con conseguente maggiori volumi di produzione. "Molti e significativi i vantaggi dunque che questo nuovo procedimento potrebbe portare nella produzione delle batterie senza che queste perdano in efficienza delle prestazioni" conclude Prosini.