28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Ambiente

L'Aia: 35 Stati firmano l'accordo per rafforzare la sicurezza nucleare

Anche l'Italia ha aderito all'iniziativa che mira a dare vita a standard internazionali più restrittivi per impedire a organizzazioni terroristiche di venire in possesso di materiale utile alla costruzione di una bomba nucleare «sporca». L'intesa non è stata approvata da Russia e Cina

L'AIA – L'Italia e altri 34 Paesi hanno ratificato all'Aia un intesa per rafforzare la sicurezza nucleare, dando vita a standard internazionali più restrittivi per impedire a organizzazioni terroristiche di venire in possesso di materiale utile alla costruzione di una bomba nucleare «sporca». Tra i firmatari Francia, Turchia, Ucraina, Giappone e Israele. L'intesa non è stata approvata da Russia e Cina.

ELIMINARE ANELLI DEBOLI - «La nostra iniziativa, ha spiegato il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans, ha due obiettivi: eliminare gli anelli deboli della sicurezza nucleare a livello mondiale e costruire una solida fiducia nelle misure adottate a livello nazionale e internazionale da ogni singolo governo a proposito di sicurezza nucleare».

RISPETTARE STANDARD ELEVATI - Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro delle Politiche energetiche degli Stati Uniti, Ernest Moniz: «Questo è esattamente il genere di impegno che speriamo possa certificare il fatto che stiamo prendendo molto, molto, sul serio il problema della sicurezza nucleare e che saremo in grado di rispettare questi standard più elevati, riconoscendo che le politiche di sicurezza nucleare di ogni governo sono strettamente legate a quelle degli altri Paesi».

PRATICHE CONDIVISE - L'accordo mira a costruire una diversa architettura mondiale in grado di garantire la sicurezza nucleare promuovendo maggiore trasparenza, scambi d'informazioni e la messa a punto di pratiche corrette e condivise.