18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La crisi italiana

OCSE: in Italia tra 2007-2012 reddito procapite giù di 2400 euro

Il calo è stato uno dei più forti di tutta l'area euro è più del doppio dei mille 100 euro persi in media. Nella Penisola c'è anche un crescente problema demografico, con troppe poche nascite mentre aumenta il numero di giovani che decide di emigrare in cerca di opportunità

PARIGI – L'Ocse approva i primi provvedimenti presi dal governo di Matteo Renzi in materia di fisco e lavoro. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico però nota che il welfare della Penisola era impreparato alle conseguenze della crisi di questi anni e ora c'è «urgente bisogno di riforme». Da sola, la ripresa economica «non sarà sufficiente» a riparare i danni della crisi, aggiunge l'Ocse in uno studio.

REDDITO ITALIANI CROLLATO - In Italia c'è anche un crescente problema demografico, con troppe poche nascite mentre aumenta il numero di giovani che decide di emigrare in cerca di opportunità. Anche più sconfortanti i dati con cui viene quantificato il costo della crisi sul reddito medio procapite: in Italia è diminuito di 2mila400 euro tra 2007 e 2012, uno dei cali più forti di tutta l'area euro e più del doppio dei mille 100 euro persi in media. «Riflette il deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro per tutte le fasce della popolazione». E nel Belpaese la percentuale di occupati è già la quarta più bassa tra i 34 Stati dell'Ocse.