23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
L'allarme della Coldiretti

L'inverno piovosissimo ha aumentato il rischio idrogeologico

I terreni in Italia, dopo il 62% di precipitazioni in più rispetto alla media, sono diventati più vulnerabili a frane

ROMA - La Coldiretti avverte: i terreni in Italia, dopo un inverno in cui ha piovuto il 62 per cento in più rispetto alla media, sono diventati più vulnerabili a frane, dopo piogge violente ed intense.

Secondo le stime dell'associazione l'inverno 2014 si piazza al quindicesimo posto tra i più piovosi degli ultimi 210 anni. Una situazione che ha moltiplicato gli allarmi per frane in un Paese dove l'82 per cento dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico.

«Servono opere infrastrutturali - dice la Coldiretti - per la raccolta delle acque, ma a questa situazione non è certamente estraneo un modello di sviluppo sbagliato che ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio che vengono abbandonati o occupati dal cemento».