29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Tasse sulla casa

Tasi, Governo Letta peggio di Monti

Lo sostiene la Fiaip, affermando che «a pochi giorni dal varo della legge di stabilità il governo si prepara ad aumentare nuovamente la tassazione sulla casa, concedendo ai Comuni la possibilità di innalzare al massimo l'aliquota Tasi al 3,5 per mille». Gasparri: «Ci opporremo duramente al massacro fiscale in atto»

ROMA - Il governo Letta è peggio dell'esecutivo tecnico di Mario Monti per le tasse sulla casa. Lo sostiene la Fiaip, affermando che «a pochi giorni dal varo della legge di stabilità il governo si prepara ad aumentare nuovamente la tassazione sulla casa, concedendo ai Comuni la possibilità di innalzare al massimo l'aliquota Tasi al 3,5 per mille».
«Contro il partito della spesa pubblica - sottolinea la federazione degli agenti immobiliari - l'unico baluardo a difesa degli italiani rimangono le associazioni di categoria, che non intendono arrendersi all'insipienza di questa politica che non sa fare l'unica cosa necessaria per il Paese: abbassare la spesa pubblica».

Gasparri: ci opporremo duramente al massacro fiscale in atto - «Ci vuole coraggio a dire che la pressione fiscale diminuisce». Lo ha dichiarato in una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi), in quella che appare come una replica alle parole odierne del ministro dell'Economia Saccomanni, che tuttavia l'esponente azzurro non nomina esplicitamente.
«Sulla casa è in atto un massacro che denunceremo già nelle prossime ore in Senato. Incertezze sui pagamenti 2013, aumento delle aliquote tasi a beneficio dei comuni già in gestazione. È una aggressione inaccettabile. Peraltro in un quadro di faide interne al pd e al Governo. Si faccia rapidamente la riforma elettorale e si vada al voto».
«Comunque sul carico di tasse sulla casa faremo una durissima opposizione in parlamento e nel paese. La misura è colma», ha concluso l'esponente azzurro.

Zanetti (Sc): suicida vantare riduzione tasse ma aumentare Tasi - «Dire che si aumentano le aliquote Tasi per consentire ai Comuni di destinare prioritariamente le maggiori risorse a detrazioni è una presa in giro: come minimo la destinazione dovrebbe essere resa obbligatoria, altrimenti siamo di fronte all'ennesimo via libera a potenziali aumenti di tasse proprio nei giorni in cui il Governo si sta compiacendo di averne avviato la riduzione». Lo ha sottolineato in una dichiarazione Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di Scelta civica e vicepresidente della commissione Finanze della Camera.
«Sulla casa è stato fatto un lavoro pessimo, nonostante nel 2013 ci fosse tutto il tempo per lavorarci bene. Siamo stufi di fidarci di spiegazioni stile incantatori di serpenti. Se è necessario riaprire il cantiere per garantire maggiore equità ai cittadini, noi ci siamo. Non però con ennesimi emendamenti affrettati a decreti che trattano anche altre materie».