29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Trasporto aereo

«Ryanair. Low cost, ma a che prezzo?»

E' il titolo di un libro-denuncia, che sarà presto tradotto in inglese, uscito il 24 maggio in Francia, dove la compagnia di volo irlandese viene messa pesantemente sotto attacco da un suo comandante

PARIGI - «Ryanair. Low cost mais à quel prix?» (Ryanair. Low cost ma a che prezzo?), è il titolo di un libro-denuncia, che sarà presto tradotto in inglese, uscito il 24 maggio in Francia, dove la compagnia di volo irlandese viene messa pesantemente sotto attacco da un suo comandante.

Christian Fletcher (il nome è uno pseudonimo per evitare il licenziamento, ndr) descrive un modello economico, il cui Leitmotiv è la riduzione, all'estremo, dei costi, non senza la possibilità di mettere in pericolo la sicurezza dei voli. Il responsabile della comunicazione di Ryanair, Robin Kiely, si è rifiutato di fare commenti sulla pubblicazione del libro, sottolineando che il gruppo ha sporto denuncia.

Nel libro di 300 pagine, pubblicato in Francia da Altipresse, Fletcher racconta dello stress costante a cui sono sottoposti i membri dell'equipaggio, con scali di 25 minuti e condizioni di lavoro insostenibili: «Sareste tranquilli in quanto passeggeri se sapeste che il comandante ha dormito appena 3 o 4 ore la notte precedente?», ha affermato il pilota-scrittore, riferendosi ai ritmi infernali dell'equipaggio. «Si tratta continuamente di far regnare la paura con tattiche di minaccia, intimidazione e punizione», ha denunciato in merito alla cultura aziendale di Ryanair.

Il comandante racconta anche di un episodio avvenuto in Italia, quando un aereo è stato dirottato da Pisa a Genova, a causa di violenti temporali nella regione e delle pressanti richieste del personale di terra, che chiedeva una deviazione a Bologna, nonostante le cattive condizioni meteorologiche e la mancanza di carburante. Terminata l'avventura, «abbiamo dormito qualche ora, con indosso le nostre uniformi Ryanair, per terra in un'agenzia di spedizione di Genova. La compagnia non fornì nessun rimborso finanziario e nessun pasto o bevanda», ha ricordato.

Il pilota ha rivelato anche l'ossessione di Ryanair per il risparmio di carburante, al punto che l'aria condizionata viene mantenuta al minimo, le frenate sono volutamente 'brutali', per «liberare la pista il più in fretta possibile e ridurre i tempi di rullaggio». La compagnia organizza una gara interna tra comandanti di bordo per il consumo di carburante e pubblica ogni mese la classifica del miglior risparmiatore di «fuel», secondo l'autore. Ryanair, conclude Fletcher, è una «pura macchina finanziaria, la cui unica vocazione è generare profitti. Non ha alcuna considerazione, né morale, né sociale».