25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Boom di richieste per gli impianti alimentati dal calore terrestre

Energia: gli italiani scoprono la geotermia

Se ne parlerà il 22 marzo ad Acqui Terme in un convegno organizzato da Erde, leader in Italia in impianti chiavi in mano

ACQUI TERME - I dati hanno sorpreso gli stessi addetti ai lavori, improvvisamente gli italiani sembrano avere scoperto che fra le energie rinnovabili ce n’è una forse migliore di altre, finora quanto sconosciuta quanto efficiente, sicura e vantaggiosa dal punto di vista economico: l’energia geotermica a bassa entalpia.
A bassa entalpia è quella energia geotermica che sfrutta il calore del sottosuolo, non produce fumi o altri agenti inquinanti, non ha alcun impatto ambientale poiché gli impianti sono completamente occultati e chiaramente, grazie alla natura, è inesauribile.

Il successo della geotermia - «Dopo anni in cui abbiamo faticato parecchio per portare a conoscenza degli utenti i vantaggi economici ed ambientali di questa energia che proviene dal sottosuolo terrestre,improvvisamente siamo stati assaliti da una valanga di richieste, molte delle quali provenienti anche dai centri di grandi città come Milano, Torino, Roma. Evidentemente sta funzionando un passa parola da parte di chi ha già impiantato questa energia e ne ha potuto constatare gli enormi benefici», spiega Fabrizio Mangini, direttore tecnico di Erde, società di ingegneria di Acqui Terme che vanta una lunga esperienza in questo settore innovativo.

Un convegno ad Acqui Terme farà il punto su gli incentivi - La Erde per il 22 marzo prossimo ha organizzato un convegno, che si terrà presso il Grand Hotel di Acqui Terme, per fare il punto sulla geotermia anche in vista dell’interesse che sta suscitando presso gli utenti. Ad Acqui operatori ed esperti del settore a livello nazionale presenteranno le più recenti conquiste tecnologiche in un settore in continua evoluzione, ma affronteranno anche il problema degli incentivi pubblici destinati ad una energia rinnovabile che finora ha fatto la parte della cenerentola rispetto al fotovoltaico e all’eolico.

«Nel corso del convegno - precisa l’ing. Mangini - verranno illustrate le attuali politiche e procedure di agevolazione pubblica per gli interventi di efficientamento energetico e di utilizzo delle fonti rinnovabili. Inoltre si verificheranno lo stato dell’arte, le garanzie di sicurezza, il risparmio e l’efficienza assicurate dai nuovi sistemi geotermici a bassa entalpia e la loro applicazione nelle realtà locali».

L'energia che ha conquistato il Nord-Europa - L’utilizzo della geotermia che per l’ Italia costituisce una novità è invece già largamente diffuso nei paesi nordici e in Germania. La geotermia a bassa entalpia è infatti una fonte energetica con la quale qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffreddarsi invece di usare la classica caldaia d'inverno o il gruppo frigo d'estate.
«La geotermia a bassa entalpia è applicabile in molti casi di ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni con rientro del maggior costo iniziale nell’ordine dei 5-8 anni rispetto ai sistemi tradizionali, senza contare le eventuali agevolazioni e contributi pubblici», precisa Fabrizio Mangini.

Il palazzo a costo energetico zero esiste già - Una sezione del convegno sarà dedicata inoltre all’illustrazione, da parte dell’organo nazionale che lo gestisce, del protocollo Itaca che si sta affermando a livello italiano per la certificazione della sostenibilità degli edifici costituendo lo standard di riferimento delle future normative in materia di edilizia.
Infine verrà presentato dalla Erde un edificio residenziale innovativo, una sorta di palazzo del futuro, dotato di impianto geotermico integrato con fotovoltaico e solare termico, isolamento integrale a cappotto termico con disgiuntori strutturali, domotica, sistemi radianti a bassa temperatura e deumidificazione integrata.