P&G rivede al rialzo le previsioni 2013
«I risultati sono ben al di sopra delle previsioni per quanto riguarda i profitti operativi, l'utile per azione e il flusso di cassa», ha detto l'amministratore delegato Bob McDonalds, sottolineando che «la quota di mercato aumenta e la società sta migliorando la strategia di crescita»
NEW YORK - Utili più che raddoppiati e superiori alle stime per Procter & Gamble nel secondo trimestre fiscale, grazie in particolare ai buoni progressi fatti in termini di produttività e riduzione dei costi. «I risultati sono ben al di sopra delle previsioni per quanto riguarda i profitti operativi, l'utile per azione e il flusso di cassa», ha detto l'amministratore delegato Bob McDonalds, sottolineando che «la quota di mercato aumenta e la società sta migliorando la strategia di crescita».
Per questo il colosso mondiale dei beni di consumo ha alzato le stime per l'anno fiscale 2013: attende ora profitti tra i 3,97 e i 4,07 dollari per azione, tra il 3 e il 6% in più rispetto al 2011, con un aumento delle vendite tra il 2 e il 4%. La società procederà anche al riacquisto di propri titoli per 5-6 miliardi di dollari, contro il range tra 4 e 6 miliardi fissato in precedenza.
Guardando ai numeri, nel trimestre concluso a dicembre P&G ha riportato profitti netti per 4,06 miliardi di dollari, 1,39 dollari per azione, il 140% in più rispetto agli 1,69 miliardi, 57 centesimi per azione, dello stesso periodo dell'anno scorso. Ecludendo le voci straordinarie, i profitti sono stati pari a 5,28 miliardi di dollari, 1,22 per azione, il 97% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il fatturato è aumentato del 2% a 22,17 miliardi di dollari. Gli analisti attendevano profitti per 1,11 dollari per azione, su un giro d'affari di 21,91 miliardi di dollari.