Pisapia: SEA in borsa? Nessuna figuraccia
«Sono cose che succedono nel mercato, qui bisogna trovare, se ci sono, delle responsabilità». Lo ha affermato il sindaco del Comune di Milano, Giuliano Pisapia, commentando il flop dello sbarco in Borsa di SEA. Asperti: Pasticcio quotazione lascia increduli
MILANO - «Sono cose che succedono nel mercato, qui bisogna trovare, se ci sono, delle responsabilità». Lo ha affermato il sindaco del Comune di Milano, Giuliano Pisapia, commentando il flop dello sbarco in Borsa di Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Al riguardo Pisapia, parlando a margine di un convegno organizzato dall'Autorità dell'Energia, ha annunciato che parlerà oggi in consiglio comunale.
A chi gli ha chiesto se il Comune avesse fatto una brutta figura, il sindaco ha risposto: «no, assolutamente, ricordo che è la terza volta che Sea inizia il processo di quotazione e che poi non va in porto».
Asperti: Pasticcio quotazione lascia increduli - «Il pasticcio perfetto della quotazione Sea lascia abbastanza increduli. Mentre con diligenza e passione il top management a Londra e New York tentava di convincere le piazze finanziarie a metter risorse nella Società, i soci polemizzavano tra loro mettendo addirittura in discussione la credibilità del prospetto, cioè dei dati forniti ai risparmiatori e agli investitori». E' quanto dichiarato da Giuliano Asperti, vicepresidente Assolombarda.
Sia la vicenda Sea che quella del mancato collocamento di Serravalle, secondo Asperti, «indicano che i processi di liberalizzazione devono generarsi da una convinzione culturale e politica profonda, prima ancora che dalle necessità estreme di bilancio dell'ultima ora. Solo così tempi, modi e convenienze possono essere ottimizzate a favore del venditore, nel rispetto delle regole del mercato. Dedichiamoci a garantire comunque lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo e a fare in modo che le due autostrade lombarde Tem e Pedemontana lombarda non subiscano gravi rinvii, scontato purtroppo che non saranno pronte per l'Expo».
Marcora (Udc): Lombardia compri quote e pianifichi strategia - Per il consigliere regionale lombardo dell'Udc Enrico Marcora la «Regione Lombardia deve acquistare le quote Sea e assumere il ruolo strategico di pianificazione che le spetta». A suo parere nella società di gestione degli aeroporti di Milano «amministrata dal manager più scandalosamente pagato della storia, deve poter risuonare forte la voce del Pirellone, al fine di contribuire ad affrontare in modo concreto e moderno la questione del trasporto aereo». Secondo Marcora «le risorse necessarie potrebbero derivare, ed essere già disponibili, da un attenta politica di valorizzazione e razionalizzazione degli aeroporti lombardi tenendo conto della loro vocazione e specializzazione».
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