20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Frodi alimentari

Sequestrati 3.500 kg di prodotti a falso marchio Dop e Igp

Tra cui limoni «di Sorrento», pasta fresca, vini e aceto balsamico «di Modena» sono stati sequestrati dal comando carabinieri politiche agricole e alimentari durante una serie di controlli straordinari eseguiti dai militari del Nac sulla tracciabilità e sul Made in Italy dei prodotti agroalimentari

ROMA - Oltre 3.500 chilogrammi di prodotti a falso marchio di qualità Dop, Igp e Stg, tra cui limoni 'di Sorrento', pasta fresca, vini e aceto balsamico 'di Modena' sono stati sequestrati dal comando carabinieri politiche agricole e alimentari durante una serie di controlli straordinari eseguiti dai militari del Nac sulla tracciabilità e sul Made in Italy dei prodotti agroalimentari.

In particolare, i nuclei antifrodi carabinieri di Roma, Parma e Salerno hanno operato su tutto il territorio nazionale in collaborazione con l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, effettuando controlli su 92 imprese e nei punti vendita della Grande distribuzione organizzata. I sequestri hanno riguardato oltre 3.500 kg di prodotti tra cui paste alimentari, prodotti ortofrutticoli, lattiero caseari e preparati gastronomici.

In provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall'Argentina e commercializzati illegalmente con la denominazione di origine protetta «limoni di Sorrento Igp». In provincia di Foggia sono state verificate le produzioni vitivinicole presso aziende del settore, riscontrando la non corrispondenza della giacenza fisica e contabile della produzione contestando oltre 100.000 euro di sanzioni. La violazione è indice di una pratica commerciale scorretta che va perseguita per garantire la genuinità e la corretta tracciabilità del prodotto.

In provincia di Salerno i militari dei nuclei antifrodi carabinieri hanno inoltre sequestrato oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta. In provincia di Macerata è stato operato il sequestro di oltre 1.300 kg di pizze evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione «Cipolla rossa di Tropea» e «San Marzano».

Le indagini dei nuclei antifrodi carabinieri sulla contraffazione dei prodotti di qualità hanno poi riguardato anche il falso Made in Italy prodotto all'estero: è stata infatti attivata la rete di cooperazione internazionale di polizia di Interpol per contrastare la contraffazione dei vini a denominazione «Barolo Chianti Valpolicella Montepulciano e Nero d'Avola» prodotti in Gran Bretagna in «wine-kit», preparati solubili in acqua che il consumatore straniero è indotto a considerare come vino nazionale di qualità.

La cooperazione internazionale di polizia è stata attivata anche per contrastare la produzione in Germania del falso «Aceto Balsamico di Modena IGP». I controlli del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari sono rivolti a sensibilizzare gli operatori commerciali che non osservano le regole comunitarie sulla tracciabilità affinché ricordino che possono incorrere nelle più gravi sanzioni penali previste dalla frode in commercio, ed essere segnalati anche per le misure interdittive dell'esercizio d'impresa previste dal D.Lgs. 231/2001, e nel caso siano destinatari di finanziamenti comunitari o pubblici anche per le azioni di recupero per averli indebitamente percepiti. In questo settore, i Nac hanno infatti contestato 2 milioni e 500 mila euro di sanzioni amministrative a carico di organizzazioni di produttori del settore ortofrutticolo destinatari di illeciti finanziamenti comunitari.