20 aprile 2024
Aggiornato 16:30
I mercati e il voto

Borsa, Europa in altalena dopo il weekend di elezioni, Milano +2,56%

Anche Parigi e Madrid invertono la rotta. Atene maglia nera: -6,67%. Intanto la Germania ha già messo le mani avanti affermando che la Grecia deve onorare gli impegni presi, ma da Atene e non solo fioccano le ipotesi di rinegoziazione delle misure

ROMA - Correzioni di rotta spettacolari dei mercati in Europa, con diverse Borse passate 'dalle stalle alle stelle' nella seduta che ha segnato la prima reazione dei al serrato fine settimana di consultazioni elettorali. Tra Queste Milano, che ha chiuso con un balzo del 2,56 per cento dell'indice Ftse-Mib che invece all'apertura aveva subito una caduta del 2,30 per cento. Ma anche Parigi - dopo che in Francia si è registrato uno storico cambio della guardia con la vittoria alle presidenziali del socialista Francois Hollande - a fine scambi ha spuntato un frizzante più 1,65 per cento laddove in precedenza era arrivata a cede quasi il 2 per cento.
Perfino Madrid - che come Milano subisce i timori che si sono ricreati su tutta la periferia dell'area euro, e dove in più permangono incognite sul settore bancario tanto che venerdì il governo dovrebbe varare un decreto legge di misure di sostegno, mentre si profila un salvataggio di Bankia - ha chiuso al più 2,72 per cento laddove in mattinata aveva a sua volta registrato cali dell'ordine dei due punti percentuali.

Immancabile pecora nera del gregge è stata ancora una volta Atene. La Borsa Greca ha aperto con una franata del 7,6 per cento e chiuso mantenendo un pesantissimo meno 6,67 per cento. Le consultazioni generali in Grecia hanno visto i partiti che attualmente sostengono il governo di salvezza nazionale non riuscire ad aggiudicarsi la maggioranza nel nuovo Parlamento. Questo crea molte incognite sull'attuazione delle misure di risanamento e riforme pretese da Unione europea e Fondo monetario internazionale in cambio dei nuovi aiuti. Ora si tenterà di creare un nuovo esecutivo, ma la questione è molto incerta.
L'Ue si è limitata ad affermare di attendersi che il paese rispetti i suoi impegni, il Fmi ha preso tempo dicendo che aspetta un nuovo esecutivo. Intanto la Germania ha già messo le mani avanti affermando che la Grecia deve onorare gli impegni presi, ma da Atene e non solo fioccano le ipotesi di rinegoziazione delle misure. O peggio: rispunta l'ipotesi di una fuoriscita del paese dall'euro.