18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
I dati del centro studi di Unioncamere

Imprese, un terzo delle nuove aziende nasce al Sud

Identikit dei neo imprenditori: 3 su 4 sono uomini, l'87% italiani. Dardanello: L'impresa è e resta una grande opportunità soprattutto per i giovani. Non è la soluzione alla disoccupazione, ma è una concreta e solida chances per dare corpo alle giuste aspettative di soddisfazione professionale

ROMA - Un terzo delle imprese italiane nate nel 2011 ha sede nel Mezzogiorno. A fondarle, in 3 casi su 4 sono uomini e per 7 su 10 sono bastati 10mila euro per partire. L'obiettivo è la soddisfazione personale e professionale (lo affermano in più del 57% di coloro che hanno deciso di fondare, da titolari o da soci di maggioranza, una nuova azienda). Perché, anche in tempi di crisi, fare impresa in Italia è un sogno nel cassetto che, nel 2011, molti hanno potuto concretizzare. E' quanto emerge dall'indagine del centro studi di Unioncamere su un campione di circa 9mila imprese attive nate nel corso del 2011 e per le quali è possibile identificare il settore di appartenenza, rappresentativo di circa 176mila vere nuove imprese iscritte nel corso dell'anno.

«L'impresa è e resta una grande opportunità soprattutto per i giovani. Non è la soluzione alla disoccupazione, ma è una concreta e solida chances per dare corpo alle giuste aspettative di soddisfazione professionale». Questo il commento del presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
«In un momento di difficoltà quale è quello che stiamo vivendo - prosegue - sostenere la diffusione delle imprese significa operare soprattutto per chi oggi si affaccia sul mercato del lavoro e non riesce a trovare risposte. Quindi, ben vengano tutti i programmi e progetti che possono offrire alle tante intelligenze e saperi che il nostro Paese sa esprimere delle occasioni reali».