31 luglio 2025
Aggiornato 08:00
Telecomunicazioni

India, presunta corruzione, annullate 122 licenze di telefonia

Assegnate nel 2008 dal ministro Raja, sotto accusa per frode. La presunta vendita fraudolenta di queste licenze di telefonia mobile di seconda generazione (2G) avrebbe privato il paese di una somma pari a 40 miliardi di dollari, secondo le stime degli esperti

NUOVA DELHI - La Corte suprema indiana ha annullato ieri 122 licenze di telefonia che erano state attribuite nel 2008 dal governo locale nel corso di un'operazione finita oggi sotto i riflettori per un caso di corruzione. «Le licenze concesse dopo gennaio 2008 sono state annullate. L'autorità per le telecomunicazioni procederà a nuove attribuzioni», ha annunciato il giudice G.S. Singhvi.
La presunta vendita fraudolenta di queste licenze di telefonia mobile di seconda generazione (2G) avrebbe privato il paese di una somma pari a 40 miliardi di dollari, secondo le stime degli esperti. L'allora ministro incaricato della vendita, A. Raja, è sotto processo per frode. Raja è sospettato di avere assegnato le licenze a operatori amici in cambio di tangenti, senza passare attraverso un normale appalto.