26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Stati Uniti | Moda

Louboutin in aula per rivendicare l'esclusività della suola rossa

Lo sitlista calzaturiero francese, si è presentato ieri in aula a New York per l'udienza di appello della causa intentata l'estate scorsa contro Yves-Saint Laurent, colpevole di aver copiato la brillante idea per 11 modelli presentati nella collezione «Cruise 2011»

NEW YORK - Christian Louboutin torna in tribunale per rivendicare il diritto esclusivo sulla suola rossa. Lo stilista calzaturiero francese, si è presentato ieri in aula a New York per l'udienza di appello della causa intentata l'estate scorsa contro Yves-Saint Laurent, colpevole di aver copiato la brillante idea per 11 modelli presentati nella collezione «Cruise 2011».

«Louboutin ha creato uno dei marchi iconici del ventunesimo secolo - ha dichiarato l'avvocato Harley Lewin dello stilista davanti a tre giudici -. Ha trasformato un oggetto per camminare in una cosa bella».

Il creatore dei costosissimi decolleté, dall'inconfondibile suola rossa, venerati dalle dive di Hollywood, come Halle Berry e Sarah Jessica Parker, aveva infatti rivendicato il diritto di brevetto proprio sul colore della suola, definito «Rosso Cina», ma la sentenza del giudice federale Victor Marrero, aveva stabilito che non può essere depositato alcun copyright sui colori.

«La richesta di Louboutin getterebbe una nube rossa su tutta il settore dell'industria, bloccando l'attività degli altri calzaturieri, mentre lui usa tutta la tavolozza», si leggeva nella motivazione della sentenza di agosto.

Nel 2008 un altro giudice aveva dato ragione allo stilista, concedendogli i diritti sulla suola rossa, ma Marrero aveva stabilito l'invalidità della decisione precedente, spiegando che una «limitazione sull'uso dei colori non può essere applicata nel settore della moda, basato sulla creatività».