12 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Dopo la crescita del 10,4% nel 2010

La Cina crescerà del 9,2% nel 2011: -1,2% sull'anno precedente

In un contesto appesantito dalle difficoltà delle sue esportazioni nelle economie avanzate, in particolare in Europa, l'aumento del Prodotto interno lordo ha rallentato nel 2011. Analista: «il 2012 sarà un anno difficile, bisogna essere pronti»

PECHINO - La Cina ha annunciato oggi una crescita rallentata al 9,2% per il 2011, in un contesto internazionale difficile il cui impatto sulla seconda economia mondiale, secondo gli analisti, si farà maggiormente sentire nei mesi a venire. Dopo una crescita del 10,4% nel 2010, in gran parte dovuta alle misure di rilancio adottate dopo la crisi finanziaria, la Cina ha mantenuto l'anno scorso una crescita elevata nonostante le restrizioni sul credito, rese necessarie dalla lotta contro l'inflazione. Nel 2011, il Prodotto interno lordo cinese ha raggiunto i 47.156 miliardi di yuan (7.466,2 miliardi di dollari o 5.880,3 miliardi di euro), i contro 40.120 miliardi di yuan dell'anno precedente.

In un contesto appesantito dalle difficoltà delle sue esportazioni nelle economie avanzate, in particolare in Europa, l'aumento del Prodotto interno lordo ha rallentato nel 2011, scendendo all'8,9% nel quarto trimestre, il suo livello più basso dal secondo trimestre 2009. «Considerato il contesto, non sarà facile mantenere una crescita del 9,2%», ha dichiarato Ma Jiantang, il portavoce dell'Ufficio nazionale delle statistiche (Bns). «Il 2012 sarà un anno complesso e di sfide. Dobbiamo essere pronti», ha aggiunto.