206010 tonnellate di CO2 in meno e una spesa ridotta fino al 50%
Questi i risultati possibili migliorando l’efficienza nell’illiluminazione pubblica dei capoluoghi italiani. Pavia risparmi la migliore d’Italia
ROMA - La città di Pavia è al primo posto in Italia quando si parla di efficienza energetica nell’illuminazione. Questo uno dei primi, interessanti dati a fonte Legambiente ripresi da ENEA durante il convegno Progetto Lumiere: l’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica, che si è tenuto nell’ambito di Sostenibilità energetica, la manifestazione organizzata da Senaf attualmente in corso presso la Fiera di Roma.
Dalla classifica dei capoluoghi virtuosi si evince inoltre come, quando si parla di efficienza energetica, il sud Italia detenga il primato assoluto: nelle prime 20 posizioni infatti troviamo non solo due città siciliane, Catania e Caltanissetta, rispettivamente terza e quinta, ma anche Bari, Avellino, Salerno, Nuoro; mentre il fanalino di coda spetta a Verbania (ultima), Rimini, Padova, Treviso, Pordenone e Lodi.
Il primato di Pavia rappresenta di per sé un ottimo risultato che acquista ancora maggiore importanza se si pensa che, se fosse emulato dalle altre città in classifica, porterebbe a un risparmio energetico pari a circa 286125 MWh, che corrisponde ad una mancata emissione di 206010 tonnellate di CO2 su base annua nei soli capoluoghi di provincia . Sempre secondo quanto emerso durante il dibattito ospitato da Sostenibilità Energetica nei comuni capoluogo oggetto dell'indagine esiste un margine di miglioramento nell'efficienza energetica superiore al 32% in valore economico (rapporto tra risparmio potenziale e consumo reale). Un quantum che sale ulteriormente per comuni come Trapani, Verbania o Rimini, che potrebbero risparmiare il 50% del proprio budget di spesa corrente per l'illuminazione.
«L’efficienza energetica nel patrimonio pubblico è un problema che sempre più comuni si pongono, anche sotto la spinta delle sanzioni che la Comunità Europea prevede quando vengono superati i limiti stabiliti – dichiara Antonio Bruzzone Amministratore Delegato di Fiera Roma – Per questa ragione è forte il nostro impegno per creare occasioni d’incontro che stimolino il dibattito sulla necessità di riqualificare le infrastrutture, a cominciare dall’illuminazione pubblica».
I dati presentati da ENEA sono il risultato di un’indagine condotta dall’ente sui Comuni aderenti al Network Lumière, il Progetto di Ricerca e Applicazione Territoriale, promosso e strutturato con il fine d’incentivare l’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica favorendo la riduzione dei consumi di energia elettrica degli impianti d’illuminazione attraverso il coinvolgimento diretto dei pubblici amministratori che li gestiscono.
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