28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
L’indagine trimestrale della CdC di Lodi sulla demografia delle imprese

Lodi, si arresta dopo 3 trimestri l’erosione delle imprese registrate

Attualmente sono in totale 17.949 le unità di sede iscritte alla Camera di Commercio contro le 17.947 del trimestre precedente

LODI - Dopo tre trimestri consecutivi con tassi di crescita decisamente in rosso (-0,57 nel IV 2010, -1,46 nel I 2011 e -3,99 nel II 2011) sembra essersi arrestata l’erosione della base delle unità d’impresa registrate alla Camera di Commercio di Lodi.
Rispetto al secondo trimestre dell’anno le imprese registrate da via Haussmann (attive, inattive, sospese, con procedure in corso) hanno virtualmente tenuto, anzi, sono tornat4 ad assaporare, sia pure con un debole +0,01% di crescita (risultato dalla differenza tra un tasso di natalità trimestrale di 1,11 e di mortalità di 1,10), il momento del recupero.
Attualmente sono in totale 17.949 le unità di sede iscritte alla Camera di Commercio contro le 17.947 del trimestre precedente. Tornano a guardare in prospettiva anche i flussi in entrata e in uscita dal Registro delle Imprese: 199 le iscrizioni contro 198 cancellazioni, sebbene non possa sfuggire come, un po’ per effetto stagionale un po’ per effetto della crisi, si siano sensibilmente ridotti gli indicatori del tournover.
Avverso è ancora il trend delle imprese operative, diminuite nel trimestre estivo da 16.136 a 16.108 con una perdita di attività dello 0,2%, rappresentata da 28 unità totali.

La crisi mantiene la sua pressione sul tessuto delle imprese, come si deduce dai movimenti tendenziali: nei dodici mesi le registrate (comprensive delle aziende agricole) denunciano una perdita di 445 unità (da 18.394 a 17.949 unità), pari a -2,5%, mentre lo stock delle operative subisce un assottigliamento totale di 187 imprese (da 16.305 a 16.108), pari a -1,15%.
Come si è detto, dall’inizio 2011 i flussi delle iscrizioni e delle cessazioni, hanno perso forza. Nei trimestri dell’anno in corso si sono avute complessivamente 920 imprese iscritte mentre 1.272 hanno presentato istanza di cancellazione, con un saldo pertanto negativo di 352 unità.
A sua volta lo stock delle imprese attive (società di capitale, di persone, individuali e altre forme) da 16.305 è sceso a 16.108, subendo una perdita ( questa su base annua) di 197 unità operative.

Mentre la variazione tendenziale media è stata in Lombardia di neppure mezzo punto percentuale positiva (+0.34%, pari a 2.832 imprese), Lodi è nel gruppo delle realtà tradizionalmente a forte consistenza agricola che presentano il segno meno (Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio).
Attraverso la demografia delle imprese, l’agricoltura conferma sul territorio le difficoltà più volte lamentate con la perdita tendenziale di 29 aziende agricole, pari a una piallatura relativa dello stock che sfiora i due punti percentuali (-1,93%) e che fa scendere l’incidenza attiva del settore al 9,13% del totale delle imprese attive.
Gli altri rami di attività economica che denunciano difficoltà sono (in valori assoluti) il Commercio (-73 imprese), le Attività immobiliari (-48), le Attività manifatturiere (-59), le Costruzioni (-29), le Attività finanziarie e assicurative (-9), le imprese con attività diverse (-27), mentre indicazioni positive arrivano dagli aggregati costituiti da Fornitura di energia elettrica, gas, combustibili (+11), Attività sanitarie e di assistenza sociale (+15), Attività professionali, ovvero studi legali, contabilità, gestione aziendale, architettura e ingegneria, design, tecniche (+16). Una vera performance presentano le attività di somministrazione alimenti e bevante (caffè-bar-ristoranti-pizzerie-alloggi) che in dodici mesi sono migliorate di 44 unità e attualmente sfiorano con 946 attività e 1017 registrate un’incidenza del 6% sul totale delle imprese attive.
Considerate per forma giuridica, le variazioni tendenziali annue risultano ferme per le Società di capitale, presentano una diminuzione del 3,17% nelle Società di persone e dello 0,66% nelle Ditte individuali e risultano in positivo (+0,74%) le «Altre forme».
Alla fine di settembre la ripartizione delle imprese attive per forma giuridica è costituita da 9.714 ditte individuali e da 3.308 società di persone, 2.677 società di capitale, 409 Altre forme.