20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Manovra economica

Le pensioni. Di cosa si parla?

Il Corriere della Sera di ieri ha pubblicato uno schema nel quale si indica l'età media effettiva di pensionamento: 60,7 anni

ROMA - In Europa «si parla» di portare l'età pensionabile a 67 anni. La vita si è allungata, arriva a 80 anni, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiara che non si può andare in pensione a 58 anni. Bene, ma quale è l'età effettiva di pensionamento degli italiani. Il Corriere della Sera di ieri ha pubblicato uno schema nel quale si indica l'età media effettiva di pensionamento. In Italia, tale età (media dei maschi e femmine) è di 60,7 anni, in Germania è ugualmente 60,7 anni, in Francia è di 58,8 anni, in Spagna è di 61 anni.

Dove sono, quindi, queste differenze tra i quattro Stati paragonati? Certo, la normativa in vigore è diversa tra i vari Stati, proiettata verso un aumento dell'età pensionabile che vede la Germania in vetta con i suoi 67 anni, ma anche da noi si sta modificando la normativa per portarla a 65 anni per tutti (già operativa dal prossimo anno per le lavoratrici del pubblico impiego). Oltretutto, gli attuali pensionati non verrebbero toccati dalla riforma, nonostante quello che si dichiara nei vari gallinai televisivi, dove si parla di tagli alle pensioni, o nei vari telegiornali, dove si mostrano vecchietti seduti in panchina, prefigurando una ulteriore mannaia riduttiva. Con una precedente riforma del governo Berlusconi-Bossi, si è fatto slittare il momento (le finestre) dell'andata in pensione di 12 e 18 mesi, rispettivamente per i lavoratori dipendenti e autonomi, eccetto quelli che hanno 40 anni di contributi, e dal 2013 diventerà mobile anche l'età di pensionamento, per vecchiaia e anzianità, che sarà adeguata ogni tre anni alla speranza di vita della popolazione con più di 65 anni, registrata dall'Istat. L'impianto normativo c'è già, si tratta di anticiparlo.