20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
A Veronafiere dal 2 al 5 febbraio 2012 la 110^ edizione sull’agricoltura. Con numeri record

Fieragricola 2012 viaggia verso il tutto esaurito

Boom di iscrizioni rispetto allo stesso periodo di due anni fa, alla vigilia della precedente manifestazione: +21 per cento gli espositori, +28 per cento i metri quadrati coperti, +67 per cento le aree dinamiche esterne

VERONA - Sempre più dinamica e verso il tutto esaurito. A meno di quattro mesi dal via della 110ª edizione, Fieragricola di Verona (2-5 febbraio 2012, www.fieragricola.com) i numeri della rassegna leader europea dedicata all’agricoltura sono oltremodo lusinghieri. Rispetto allo stesso periodo del 2009, alla vigilia cioè della precedente Fieragricola, il numero di espositori che hanno già aderito ufficialmente è aumentato del 21 per cento e anche i metri quadrati opzionati hanno registrato performance positive: +28 per cento nelle aree coperte, addirittura +67 per cento per l’area esterna, dove è stato ampliato lo spazio per le prove dinamiche dei mezzi agricoli.

«Stiamo avendo segnali importanti di adesione a Fieragricola – afferma il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – che confermano da un lato la leadership di Verona nel segmento espositivo dedicato al comparto primario, e allo stesso tempo che l’agricoltura e l’agroalimentare restano importanti driver per l’economia del Paese».

Sulla base delle richieste, Fieragricola 2012 dovrebbe superare i 700 espositori diretti e occupare 10 padiglioni di Veronafiere, con la metà della superficie interamente occupata dall’Agrimeccanica, la sezione dedicata ai trattori, mietitrebbie, macchine ed attrezzature agricole. La forte accelerazione sulla meccanica agricola coincide anche con l’importante rientro in Fieragricola di Same – Deutz Fahr, che si unisce alla presenza di tutti i più importanti marchi della meccanica.

Fieragricola asseconderà, favorendo contatti diretti coi buyer esteri, la vocazione all’export delle aziende espositrici, che grazie al boom registrato in modo particolare verso la Russia (+71 per cento), il Brasile (+11 per cento), la Turchia (+11 per cento) e l’Unione europea (+8 per cento) sostiene la ripresa del comparto.