24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
In Italia 46 mila donne hanno deciso di aprire un’impresa individuale nei primi sei mesi dell’anno

La carica delle parrucchiere

Tra estetiste e parrucchiere nascono 9 imprese al giorno. Per resistere alla crisi si mettono in proprio e scelgono il settore dell’estetica: in Italia sono circa 1700 le donne che nei primi sei mesi del 2011 hanno aperto un salone da parrucchiere o un istituto di bellezza

MONZA - Non solo shampoo, anche manicure, pedicure, trucco permanente o semipermanente, extension… Tra estetiste e parrucchiere nascono 9 imprese al giorno. Per resistere alla crisi si mettono in proprio e scelgono il settore dell’estetica: in Italia sono quasi 1000 le donne che nei primi sei mesi del 2011 hanno aperto una ditta individuale attiva nei servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere. E, del resto, l’estetica sembra essere un settore «evergreen» ed unisex, interessando oggigiorno anche gli uomini. Sono, infatti, 700 le nuove titolari di imprese individuali attive nei servizi di istituti di bellezza. Se mettiamo insieme «estetiste» e «parrucchiere», le nuove imprese individuali iscritte nel I semestre 2011 con titolare donna sono complessivamente 1.678, e superano settori tradizionalmente «votati» alla nuova imprenditoria come quello dei bar (1.557) e del commercio al dettaglio ambulante di tessuti e abbigliamento (641). Scelgono di diventare parrucchiere ed estetiste anche le nuove imprenditrici straniere: con in testa le cinesi (66). E i prezzi per un taglio donna in Italia in un anno sono aumentati del 2,1%, più contenuto l’aumento per il taglio uomo (+1,6% in un anno). E tra le attività preferite dalle donne che si mettono in proprio c’è aprire una «cantina»: sono infatti oltre 700 le nuove vignaiole del BelPaese. Emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.

Le nuove imprese individuali femminili in Italia - Sono complessivamente quasi 46 mila le donne che hanno deciso di aprire un’impresa individuale nei primi sei mesi dell’anno, 1 su 4 ha meno di trent’anni e tra queste più di 4.500 sono giovanissime, con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni. Tra le titolari nate all’estero, prime per numero di iscritte le imprenditrici cinesi (2.299), al secondo posto le rumene (1.098) e al terzo le marocchine (639). È quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
«Stiamo assistendo ad una notevole vivacità imprenditoriale «al femminile». Significa che le donne hanno voglia di fare e di fare impresa, con una buona tenuta nei settori tradizionali, commercio e manifatturiero e al contempo un’interessante apertura alle attività più innovative e «creative»– ha dichiarato Mina Pirovano, Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza – Credo che la ricetta per lo sviluppo e per la crescita del nostro Paese passi attraverso una maggiore partecipazione delle donne alla vita produttiva, proprio con l’impresa, strategia per riavvicinare il nostro Paese agli standard europei. Come Camera di commercio di Monza e Brianza stiamo investendo in tutti quegli strumenti, dal welfare all’accesso al credito, che possano facilitare l’imprenditoria femminile.»

Le nuove imprese individuali femminili in Lombardia. In Lombardia le titolari donne di nuove imprese individuali, iscritte nei primi 6 mesi del 2011, sono 6.131, e rappresentano il 13,4% del totale italiano. Nello specifico a Milano sono nate 1918 imprese individuali con titolare donna, a Brescia 912, a Bergamo 626 e a Monza e Brianza 452. Tra i settori preferiti per fare impresa, diversamente dal dato italiano, i bar con 356 iscritte precedono i servizi per la bellezza (parrucchieri e centri estetici) con 308 nuove imprese e a distanza i servizi di pulizia (161). Anche in Lombardia, tra le titolari straniere le più intraprendenti vengono dalla Cina (485), dalla Romania (155) e dal Marocco (79). Tra le province, a Milano in sei mesi sono nate più di 100 imprese individuali con titolare femminile tra estetiste e parrucchiere, a Brescia 43, a Bergamo 32 e a Monza e Brianza 29. È quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.