28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
I dati della Camera di Commercio

Nati mortalità delle imprese del Verbano Cusio Ossola nel III° trimestre 2011

Lo stock delle imprese registrate nel Verbano Cusio Ossola si attesta a 14.057 unità. Si tratta in valore assoluto di 16 imprese in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

VERBANIA - Positivi i risultati di commercio e turismo, in un quadro che è ancora difficile: questa è la sintesi che emerge dall’analisi della Camera di commercio sulla nati-mortalità delle imprese nel terzo trimestre 2011.

Lo stock delle imprese registrate nel Verbano Cusio Ossola si attesta a 14.057 unità. Si tratta in valore assoluto di 16 imprese in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Occorre peraltro precisare che nel terzo trimestre sono state effettuate 17 cessazioni di ufficio, cessazioni cioè che avrebbero dovuto essere registrate nei periodi/anni precedenti. Complessivamente diminuiscono le cessazioni (da 158 in v.a. nel terzo trimestre 2010 a 126 in v.a. nello stesso periodo di quest’anno), ma anche le nuove imprese sono in numero inferiore rispetto ai periodi pre crisi (da 187 nel 2007 a 157 nel periodo luglio – settembre 2011). Il tasso di sviluppo (rapporto tra il saldo fra iscrizioni e cessazioni e consistenza periodo precedente) risulta essere, seppur in misura modesta, positivo (+0,22%). Il risultato è in linea con la media regionale (+0,23%) e analogo all’andamento nazionale (+0,32%).

A livello nazionale il recupero della base imprenditoriale è il risultato di dinamiche contrapposte tra natalità e mortalità delle imprese, in rallentamento le prime e in aumento le seconde. Il riavvicinarsi delle due lame della «forbice anagrafica» testimonia delle difficoltà che l’economia italiana sta registrando in questi ultimi anni. Nella nostra provincia il confronto con lo stock di imprese registrato nei trimestri precedenti evidenzia ancora qualche criticità per alcuni settori, in primis quello edile.

La performance positiva registrata nel terzo trimestre è trainata dal comparto turistico (+13 imprese in v.a. rispetto a giugno 2011). Bene anche il commercio: +6 imprese in v.a.. Perdurano le criticità nel comparto edile (-7 imprese in v.a.) ed in quello manifatturiero (-5 unità rispetto al 30 giugno 2011). Questi quattro settori pesano per quasi il 70% sul totale delle imprese. Nel dettaglio: il commercio rappresenta più del 24% del totale delle imprese, le costruzioni il 19%, la manifattura il 13%, il comparto turistico il 12% con 1.659 imprese registrate al 30 settembre 2011. Bene anche i servizi alla persona (+21 imprese in v.a.) che, con le 700 attività registrate, pesano per il 5% sul totale delle imprese provinciali. Analizzando la forma giuridica delle imprese, la dinamica è positiva per le imprese appartenenti a tutte le forme giuridiche, in particolare per le società di capitali (+0,6%) che rappresentano ormai, con 2.136 imprese, oltre il 15% del totale delle imprese del Verbano Cusio Ossola. Tengono anche le imprese individuali. Lo stock registrato nel terzo trimestre 2011 sfiora le 8.200 unità, pari al 58,3% del totale. Da notare il tasso di crescita registrato dalle imprese cooperative (+1,9%): il secondo a livello nazionale.

In generale, i dati sono in linea con la media nazionale, dove il primo fattore di stabilità della base imprenditoriale è da ricercare nella prolungata crescita delle imprese costituite in forma di società di capitale, mentre il secondo elemento di tenuta risiede nel contributo, sempre elevato, che le ditte individuali assicurano al flusso delle nuove iscrizioni.