18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Cremona Fiere | ItalPig

Una soluzione per il rompicapo della contabilità dell'azienda suinicola?

Contabilità nell’allevamento suinicolo: partendo da una semplice valutazione veterinaria si può arrivare a capire se l’azienda sta guadagnando oppure no

CREMONA - Numeri, spese, entrate, bilanci. Anche per gli allevatori, come per la maggior parte degli imprenditori, la gestione della contabilità aziendale rappresenta un vero e proprio rompicapo che richiede tempo, attenzione e molta pazienza. Se pazienza e attenzione possono essere assicurate, è sulla disponibilità del tempo che le note si fanno dolenti.
Per venire incontro alle esigenze dei suinicoltori e aiutarli a semplificare un po’ le incombenze contabili aziendali, Francesco Salvini, veterinario libero professionista, ha messo a punto un piccolo sistema di calcolo che va proprio in questa direzione.
«Volevo creare qualcosa che rendesse gli allevatori più consapevoli, da un punto di vista economico-gestionale, del lavoro svolto in azienda. Così, un paio d’anni fa, ho pensato che attraverso la raccolta dei dati aziendali e dalla loro analisi era possibile raggiungere lo scopo».

Utilizzando un semplice foglio excel, con la collaborazione dell’allevatore in questione, Salvini riporta mese per mese tutte le spese effettuate in porcilaia come i costi alimentari, farmaceutici e altro, a cui vengono aggiunti i dati zootecnici: quanti animali sono presenti, quanti ne sono nati, quanti sono stati venduti ecc, da cui si arriva a calcolare i kg prodotti in quel mese. «A questo punto – spiega il veterinario – dividendo la spesa totale per i kg prodotti si ottiene il costo sostenuto per produrre un kg di carne. L’analisi di quanto scaturisce da questo calcolo e dei parametri considerati ci permette di stabilire se l’azienda sta guadagnando o no».

Salvini sottolinea che il sistema elaborato non considera le voci legate ai mutui e/o agli ammortamenti «perché la mia vuole essere una valutazione prima di tutto veterinaria». A due anni dall’applicazione di questo sistema, che al momento sembra non avere analogie sul territorio nazionale ad opera di altri veterinari, gli allevatori che lo hanno adottato lo apprezzano molto «dimostrando con il loro interesse tutta l’intenzione di migliorare laddove se ne ravvisa la necessità – afferma ancora Salvini – Certo, i giovani manifestano un’attenzione particolare perché magari hanno maggiore dimestichezza con le nuove tecnologie informatiche, ma non mancano anche allevatori più anziani che danno prova di notevole lungimiranza imprenditoriale».

E in futuro, non è detto che il sistema messo a punto da Francesco Salvini possa essere presentato presso le banche a sostegno di una richiesta di finanziamento. «Come ho detto, la mia è una valutazione prettamente veterinaria che non vuole invadere campi economici a me estranei. Esiste però il caso di un giovane allevatore che, abbandonando la soccida per mettersi in proprio, ha presentato il prospetto che abbiamo elaborato ottenendo dall’istituto di credito il finanziamento necessario per la sua attività».

Le difficoltà economiche del settore suinicolo e quelle legate all’accesso al credito da parte degli allevatori saranno alcuni dei temi al centro del dibattito a Italpig, il Salone nazionale della suinicoltura, in programma a Cremona dal 27 al 30 ottobre 2011.
Durante tutti e quattro i giorni si alterneranno, su un palco allestito all’interno della manifestazione, seminari, faccia-a-faccia, interviste, confronti sui temi più attuali della suinicoltura: un appuntamento unico e stimolante per tirare fuori (e risolvere!) i gravi problemi che sta attraversando oggi la suinicoltura italiana.