19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Operazione a tutela made in Italy in tre regioni, indagati in 14

Frodi alimentari, sequestrate 30mila mozzarelle italiane di latte francese

La forestale ha sequestrato la documentazione relativa ai 465.800 chilogrammi di latte. Coldiretti: «Facile spacciare per italiano ciò che non è»

ROMA - Perquisiti 18 siti in 3 regioni e sei province italiane. Sequestrate oltre 30.000 confezioni di mozzarelle e la documentazione di oltre 400.000 chilogrammi di latte per la produzione di mozzarelle. Indagate 14 persone fra legali rappresentanti e dirigenti delle imprese coinvolte. E' il bilancio di una operazione di tutela del made in Italy agroalimentare effettuata da oltre 50 unità fra ufficiali e agenti di polizia giudiziaria del corpo forestale dello Stato coordinati dal Naf, il nucleo agroalimentare e forestale dell'ispettorato generale di Roma.

La forestale ha sequestrato la documentazione relativa ai 465.800 chilogrammi di latte per la produzione di mozzarelle a marchio italiano, ma prodotte anche con latte di origine francese, belga e lussemburghese ed oltre 30.000 confezioni di mozzarella. Sono 14 le persone che risultano indagate fra legali rappresentanti e dirigenti delle imprese coinvolte. L'operazione ha interessato 3 regioni, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e 6 province (Forlì-Cesena, Milano, Lodi, Pavia, Verona, Ravenna) e ha portato alla perquisizione di 18 siti fra uffici, magazzini e stabilimenti produttivi appartenenti ad una industria del settore lattiero-caseario.

L'indagine ha avuto inizio da un'ordinaria attività di controllo per la prevenzione delle frodi agroalimentari di latticini a marchio italiano svolta a Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, durante la quale erano state trovate confezioni di mozzarelle che sull'etichetta riportavano numerosi «claim» che richiamavano un prodotto italiano: uno scudetto con i colori della bandiera italiana, i colori della bandiera italiana richiamati su pomodoro (rosso), mozzarella (bianca), basilico (verde), la scritta in etichetta «Dall'Italia», la scritta «origine Italia» e inoltre il prodotto veniva denominato «Italiamo» per richiamare l'origine nazionale. E' stato allora che il personale Forestale ha deciso di effettuare una verifica della tracciabilità delle mozzarelle per un controllo della qualità e della provenienza del latte impiegato, «dal campo alla tavola». Da questa verifica è emerso che il latte impiegato per il confezionamento proveniva dalla Francia, dal Belgio, dal Lussemburgo per 266.300 chilogrammi, mentre dall'Italia proveniva meno del 50% del latte pari a 199.500 chilogrammi.

Coldiretti: «Facile spacciare per italiano ciò che non è» - Ha espresso soddisfazione la Coldiretti nel commentare l'indagine del corpo forestale dello Stato che ha sequestrato, nel corso dell'operazione «Italiamo», la documentazione relativa ai 465.800 chilogrammi di latte per la produzione di mozzarelle a marchio italiano, ma prodotte anche con latte di origine francese, belga e lussemburghese ed oltre 30.000 confezioni di mozzarella. «Con la metà delle mozzarelle in vendita in Italia che sono state ottenute con latte o addirittura con cagliate straniere - ha spiegato la Coldiretti - è elevato il rischio che venga spacciato per italiano ciò che non lo è».
Ad ingannare i clienti le confezioni fuorvianti: «Le mozzarelle sequestrate - ha riferito la Coldiretti - sull'etichetta riportavano richiami ad un prodotto Italiano con uno scudetto dai colori della bandiera italiana, i colori della bandiera italiana richiamati su pomodoro (rosso), mozzarella (bianca), basilico (verde), la scritta in etichetta 'Dall'Italia', la scritta 'origine Italia' e inoltre il prodotto veniva denominato «Italiamo» per richiamare l'origine nazionale».

In Italia nel 2010 sono arrivati ben 1,8 miliardi di chili di latte in cisterna e 530 milioni di litri già confezionato tra cui 1,3 miliardi di litri di latte sterile e UHT, si stimano 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 10 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi, all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori.
Ad aiutare i falsificatori anche alcuni espedienti consentiti dalla legge: «In Italia - ha spiegato la Coldiretti - non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza del latte impiegato nelle mozzarelle e negli altri prodotti lattiero caseari ed è facile spacciare per Made in italy un prodotto ottenuto con materie prime importate». «Un inganno che - ha spiegato la Coldiretti - sta mettendo a rischio 40 mila stalle italiane, quasi 200mila occupati e oltre 22 miliardi di euro di valore generato dalla filiera nel settore lattiero caseario, che rappresenta la voce più importante dell'agroalimentare italiano e che vanta anche 43 formaggi a tipici a Denominazione d'origine».