27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Manovra economica

Abete: «Riforme strutturali e finanziaria subito»

Il Presidente della BNL: «Sì alla patrimoniale, a crescita imprese e a servizi accorpati»

PESARO - «La manovra, se si mantengono i saldi, deve essere approvata il prima possibile ma dobbiamo essere consapevoli che nella migliore delle ipotesi può arginare la grande crisi italiana per alcuni mesi»: lo ha affermato oggi Luigi Abete, presidente di Bnl ed ex presidente di Confindustria, sul palco della festa nazionale del Pd a Pesaro. «Una volta approvata la manovra - ha detto Abete - dobbiamo immediatamente pensare al giorno dopo per ridare un minimo di slancio all'economia, all'occupazione e ai servizi al cittadino. Per fare questo - ha spiegato - servono più infrastrutture, una crescita dimensionale delle nostre imprese che sono troppo piccole per affrontare il mercato attuale e finanziare una stagione di formazione professionale adeguata alle richieste del mondo del lavoro».

Per il presidente Abete l'Italia deve avere il coraggio di fare una riforma strutturale che passa dalle famiglie, al mondo dell'impresa arrivando alla casta politica per reperire «le risorse per un piano di sviluppo». «Il Governo deve trovare la forza e l'unità istituzionale per proporre una patrimoniale per i più ricchi, la vendita del patrimonio immobiliare pubblico per finanziare la formazione», ha continuato ancora Abete, «chiedere ai lavoratori che nei prossimi due anni devono andare in pensione di restare al lavoro e raggruppare i servizi pubblici dei Comuni minori del Paese».

Infine il presidente Abete ha ammonito che bisogna fare presto perché «il day after può arrivare tra due anni ma anche tra due mesi e quando arriva ci sarà una tabula rasa per la quale sarà difficile per tutti ritornare a lavorare e a produrre ricchezza».