Imprese-sindacati: Noi pronti, ma il Governo prenda il timone
«Occorre fare di più, necessarie misure per la crescita»
ROMA - Imprese e sindacati sono pronti a fare la loro parte per affrontare la grave crisi economica in atto, ma il governo deve prendere in mano la situazione e mettere in salvo il Paese dai rischi. E' quanto affermano imprese e sindacati nel documento comune consegnato al governo al tavolo a palazzo Chigi. «Per parte nostra - sostengono - siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità che la situazione richiede. Ma è il governo che deve prendere in mano il timone della politica economica e assumersi l'onere e la responsabilità di farci uscire da questa situazione».
«Sappiamo tutti - aggiungono - che la crisi ha in ampia misura origini internazionali. Ma spetta a noi e solo a noi italiani fare tutto il possibile per il nostro Paese. La politica di bilancio resta il cuore dei nostri problemi. Le turbolenze di questi giorni dimostrano senza alcun dubbio che i mercati non hanno fiducia nell'impegno dell'Italia a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014. Evidentemente - sottolineano - occorre fare di più. L'eliminazione di ogni dubbio circa la solidità di lungo periodo dei nostri conti pubblici è un obbligo ineludibile di fronte al quale oggi ci troviamo. Ma la solidità dei conti pubblici va accompagnata e rafforzata con misure per la crescita dell'economia».
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