Con la crisi del debito rischio paralisi per l'Agenzia del trasporto aereo
Non ancora approvata l'estensione temporanea dei fondi per la FAA
NEW YORK - La Federal Aviation Administration è una delle vittime di un possibile default federale. L'agenzia del dipartimento dei Trasporti per la supervisione dell'aviazione civile è stata costretta a una paralisi parziale delle attività dopo che il Congresso non è riuscito ad approvare l'estensione temporanea dei fondi a lei dedicati.
Repubblicani e democratici non sono ancora riusciti a trovare un'intesa sull'innalzamento del tetto del debito pubblico e così, l'agenzia è stata costretta a mandare in aspettativa forzata migliaia di dipendenti e congelare circa 2,5 miliardi di dollari destinati l'ammodernamento e alle costruzioni aeroportuali.
Il traffico aereo non è ancora coinvolto nelle possibili ripercussioni di un default, in quanto i controllori di volo a altri impiegati «essenziali» sono ancora in servizio, riporta il Los Angeles Times. «Il fatto che il Congresso non riesca a risolvere la questione del debito è esattamente il motivo per cui i cittadini sono stufi di Washington», ha commentato il segretario del dipartimento ai Trasporti, Ray LaHood. Solo in California, potrebbero essere compromessi 206 posti di lavoro e 131 milioni di dollari in fondi da utilizzare per nuove torri di controllo all'aeroporto internazione di Oakland e quello di Palms Spring.
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