In Gran Bretagna 3 donne su 4 lavorano
Chi sceglie di stare dietro solo ai figli e alla casa ha soldi
LONDRA - Addio donna del focolare domestico. Sempre più donne, soprattutto se della classe media, tornano al lavoro quando hanno i figli piccoli, anche e soprattutto quando i pargoli non hanno ancora compiuto un anno di età. Secondo un grande studio britannico, che ha raccolto le esperienze di 19mila madri tra il 2000 e il 2002, tre donne di estrazione media su quattro continuano a lavorare dopo essere diventate madri. E quando il figlio è pronto per andare a scuola, sono circa quattro su cinque le «signore» che si tengono strette il lavoro.
Cifre che - scrive il Mail on line - dimostrano l'inesorabile aumento del numero di donne lavoratrici con figli piccoli, in particolare se pensiamo che trent'anni fa erano i due terzi delle donne a restare a casa fino a quando il figlio non avesse compiuto cinque anni. I dati raccolti dai ricercatori della University College London, mostrano che il 76% delle donne con entrate medie lavorava quando il bimbo aveva meno di un anno. Quando il bambino ha compiuto il terzo anno di età, era il 70% a lavorare, allo spegnimento della quinta candelina il 78%. Secondo la ricerca, inoltre, non ci sono prove che il comportamento di un bimbo e le sue abilità di giocare con gli altri bambini, fino ai cinque anni, sia danneggiato dall'assenza della madre lavoratrice, anche se si tratta del racconto delle madri stesse.
Scegliere di fare prettamente la mamma-casalinga, pertanto, può tradursi - scrive il tabloid - in un simbolo di ricchezza e status sociale: sono infatti di più le donne con figli che vivono in famiglie con redditi alti a decidere di non lavorare.