28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Commercio | Consumatori

Gravissima l’inarrestabile caduta dei consumi

Codacons: «Previsioni del -1,5% nel 2011, con una contrazione della spesa di oltre 10 miliardi»

ROMA - Estremamente grave il calo delle vendite al dettaglio rilevato a maggio dall’Istat.
Un dato negativo che si aggiunge alla lunga lista stilata finora, che spazia dalle continue revisioni al ribasso del PIL, al crollo del potere di acquisto e del credito al consumo.
La forte e continua contrazione dei consumi è stimata dall’O.N.F. nel -1,5%, sfiorando la cifra considerevole di -10 miliardi di spesa.
Un vero e proprio crollo dei consumi, che sarà poi aggravato dalle ricadute della manovra economica e dell’aumento di prezzi e tariffe, fino a raggiungere nel pieno della manovra il record negativo del -7 / -8%.

«A preoccupare maggiormente è la caduta dei consumi nel settore alimentare, settore assai delicato per il benessere delle famiglie e che quando intaccato negativamente dimostra le serietà e la profondità della crisi.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Un andamento che denunciamo da mesi, ma al quale il Governo sembra non prestare la dovuta attenzione. Non si spiegherebbe altrimenti la manovra economica varata, a nostro giudizio iniqua e dannosa, in quanto non farà altro che penalizzare ulteriormente famiglie e pensionati, intaccandone il potere di acquisto ed innescando un’ulteriore e sempre più grave contrazione dei consumi.
Per questo ribadiamo la necessità di modificare profondamente una manovra che definiamo non solamente iniqua, che colpisce le famiglie meno abbienti del Paese, ma che, influendo negativamente sul mercato, avrà ricadute pesanti sulla produzione industriale, con grave danno all’intera economia.